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BAFFI (PD): PASSO INDIETRO DELLA REGIONE SULLA MANUTENZIONE DELLE STRADE PROVINCIALI, ORA SBLOCCHI LE RISORSE

A rischio Paullese, Bergamina e Crema – Lodi

Doveva essere il nuovo modello di gestione della rete stradale Lombarda: una società co-partecipata tra Regione e Anas che si sarebbe presa in carico 1590 km in tutto di cui 740 km di strade regionali e 850 km statali, ma non se ne farà più nulla. Il protocollo firmato con le Province e l’Anas da Maroni il 10 marzo 2017 rimarrà lettera morta per volontà unilaterale della nuova giunta Fontana. La decisione della Regione è stata anticipata ai presidenti delle Province mercoledì sera, durante un incontro tenuto l’indomani dell’ultima seduta del Consiglio regionale in cui il PD ha presentato un’interrogazione con risposta immediata sui ritardi nell’istituzione della società e sulla volontà della Giunta di proseguire il percorso iniziato. Interrogazione a cui ha risposto l’assessore al bilancio Caparini anticipando la volontà di Palazzo Lombardia di mettere in discussione il protocollo.

In provincia di Lodi erano interessate la Paullese, le ex Statali 472 Bergamina, la 235 di Orzinuovi, la 234 Mantovana, la 591 Boccaserio e la 412 Valtidone: in totale poco meno di 55 chilometri, pari al 3,5% del totale che in Lombardia era interessato dal passaggio dalle Province alla Regione. Inoltre, c’erano 11 km di 234 che dovevano essere declassificati da provinciali a comunali tra Maleo e Codogno (per effetto delle nuove varianti esterne realizzate) e invece resteranno in carico alla Provincia.

“Quello che avevamo previsto é stato confermato – dichiara la vice capogruppo regionale del PD Patrizia Baffi – La nuova società che avrebbe dovuto gestire le strade provinciali, e non solo, non si farà più, lasciando quindi in un ulteriore incertezza le Province lombarde. Una scelta da parte mia condivisibile, ma che la Regione ha gestito all’insegna di un pressapochismo che rischia di peggiorare ulteriormente la gestione delle nostre strade e la loro sicurezza. Ora è necessario – prosegue Baffi – sbloccare quanto prima i fondi destinati alle province per la gestione delle strade e garantire, non solo per tre anni, le risorse necessarie. Ricordo che i quindici milioni promessi alle Province ancora non sono a bilancio e che per le strade lodigiane spetterebbero, secondo i conteggi, almeno 500mila euro l’anno.”

Milano, 25 Maggio 2018


PD Regione Lombardia