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Si è tenuta stamattina, in consiglio regionale, l’audizione congiunta tra la VII Commissione Sport e la Commissione Speciale Montagna con l’assessore allo Sport e giovani e il sottosegretario agli eventi sportivi, in merito alle progettualità per i Giochi Olimpici invernali 2026.

“Abbiamo ascoltato i progetti che Regione Lombardia ha in mente non solo per le Olimpiadi, ma anche per la lunga fase preparativa. Ma abbiamo anche chiesto che in questa fase si tenga conto dei cittadini lombardi, tanto i più giovani quanto i portatori di disabilità, ma anche le donne, perché lo sport non è solo quello blasonato dei Giochi, per il quale abbiamo fatto il tifo fin da subito”, commenta Paola Bocci, capogruppo del Pd in Commissione, anche a nome dei colleghi Fabio Pizzul, Jacopo Scandella e Gigi Ponti, al termine dell’audizione.

A questo scopo, Bocci ricorda il numero di emendamenti e ordini del giorno che in proposito il Gruppo regionale del Pd ha depositato in vista della discussione dell’assestamento di bilancio, che si terrà tra domani e venerdì. “Prima di tutto, abbiamo chiesto di aumentare lo stanziamento di 3 milioni di euro per il 2019 per prevedere maggiori risorse da destinare allo strumento della Dote sport e soddisfare il maggior numero di domande di famiglie richiedenti, una grossa parte delle quali, regolarmente, ogni anno, rimangono tagliate fuori”.

Altri 3 milioni il Pd li ha chiesti “a favore dei comitati e delegazioni regionali degli organismi sportivi e delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate per sostenere l’attività ordinaria e continuativa realizzata sul territorio lombardo – continua Bocci –. Come pure un milione per interventi che agevolino e sostengano lo sport femminile individuale o di squadra, considerato che i recenti dati di Eupolis mostrano chiaramente che le differenze di genere sono marcate: fa sport il 28,3% degli uomini, contro il 19,5% delle donne e il massimo gap si raggiunge nella fascia tra i 20 e i 24 anni”.

Ma un’attenzione, sempre nell’ottica dell’attività sportiva, in vista della sua manifestazione emblema, va riservata anche ai disabili: “Abbiamo chiesto a Regione di investire 500mila euro per avvicinare allo sport le persone portatrici di disabilità, intraprendendo un percorso per il recupero fisico, psichico e relazionale della persona”.

E se per praticare attività fisica e sport anche a un certo livello, servono le strutture, il Pd ha chiesto 5 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture sportive e per l’adeguamento degli impianti esistenti. Come pure un’attenzione alle tutele per il lavoro giovanile temporaneo che le Olimpiadi genereranno, che sia o meno volontario.

“A sostegno delle nostre richieste, abbiamo anche sottoscritto un ordine del giorno, che auspichiamo venga approvato, in cui impegniamo la Giunta ad attivarsi per adottare, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, un piano di politiche per la promozione sportiva negli istituti scolastici della Lombardia, coinvolgendo Coni, enti di promozione sportiva e gestori dell’impiantistica per favorire momenti di pratica sportiva e di incremento della cultura dello sport tra i giovani, che potranno così diventare i migliori supporter delle Olimpiadi 2026, e a dar vita a un vero e proprio circuito sportivo per il mondo scolastico e universitario, rafforzando quanto resta dei Giochi della Gioventù e studiando la possibilità di tornei regionali per le diverse discipline”, aggiunge Bocci.

Infine, un altro ordine del giorno del Pd chiede di istituire “un gruppo di lavoro che coinvolga il consiglio regionale e i principali attori del settore per studiare un piano integrato per gli sport della montagna con un compiuto coinvolgimento dei vari territori, al fine di sfruttare l’occasione delle Olimpiadi per il rilancio del settore”.

Milano, 24 luglio 2019

PD Regione Lombardia