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Lago Bianco, Cominelli: “Soddisfatti che Regione abbia recepito rischio ambientale. PD vigilerà su decisione finale rispetto al cantiere oggi sospeso”

 “Siamo soddisfatti che Regione, anche se forse non troppo convintamente, abbia recepito il grave rischio ambientale di utilizzare il Lago Bianco per un impianto di innevamento artificiale. Avremmo preferito che in Aula riferisse l’Assessore e non il Sottosegretario Piazza, ma resta comunque un primo passo importante la decisione di sospendere opere così impattanti per un’area di grande pregio naturalistico e paesaggistico. Come PD vigileremo sulla decisione finale della Giunta rispetto ai lavori oggi sospesi dall’ERSAF, l’ente regionale servizi agricoltura foreste della Lombardia”. Lo ha detto in Aula la consigliera regionale del PD Miriam Cominelli, prima firmataria di un’interrogazione in merito ai lavori sull’impianto di captazione idrica presso il Lago Bianco al Passo del Gavia.

 

“Il Lago Bianco è un lago di origine glaciale, posto sulla sommità del Passo del Gavia, a oltre 2600 metri di quota. L’area che lo circonda, indicata come ultima porzione di tundra artica delle Alpi italiane, con l’unicità della sua flora e della sua fauna, necessita quindi di essere protetta e tutelata. Non certo distrutta da opere di captazione idrica del bacino del Lago Bianco per l’innevamento artificiale della Santa Caterina Impianti, progetto risalente agli anni Novanta e oggi certamente non più sostenibile – spiega Miriam Cominelli – Eppure, se non fosse stato per il rumore di larga parte degli abitanti, ai quali si è unita l’azione nelle sedi opportune da parte del Partito Democratico, se non vi fosse stata la mobilitazione del Comitato “Salviamo il Lago Bianco”, il CAI Lombardia e Mountain Wildness Italia Onlus, che hanno presentato formale diffida al progetto di captazione delle acque dal Lago Bianco (depositata ai protocolli dei Comuni di Valfurva e Bormio, di ERSAF, della Provincia di Sondrio, di Regione Lombardia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e via PEC alla società Santa Caterina Impianti Spa) e per il sostegno delle Associazioni nazionali che compongono l’Osservatorio Nazionale Parco Stelvio (che hanno depositato una seconda diffida) oggi quel cantiere così impattante sarebbe ancora in attività”.

“È evidente che Regione non potesse proseguire in modo unilaterale a sostenere un progetto così impattante per un territorio così fragile e da tutelare – conclude Cominelli – Ma è ancora più evidente che come PD crediamo che la sospensione dei lavori sia solo l’inizio per la salvaguardia dell’area”.

Milano, 6 febbraio 2024

PD Regione Lombardia