Grazie a un emendamento e a un ordine del giorno al bilancio di previsione presentati dalla consigliera regionale Paola Bocci (Pd) sono state stanziate maggiori risorse al contrasto alla violenza sulle donne. “Il governo nazionale- spiega Bocci- ha aumentato le risorse destinate alla Lombardia di 1 milione e mezzo di euro, il 50% in più rispetto all’anno precedente. Con diversi emendamenti avevamo chiesto anche alla giunta un investimento più deciso. Abbiamo ottenuto un piccolo sforzo in più, 100 mila euro per azioni di sensibilizzazione e informazione sul tema, come previsto dal Piano antiviolenza 2020-2023. Impegno al quale avremmo voluto fosse associato uno stanziamento di 200 mila euro per progetti di contrasto agli stereotipi sessisti nelle scuole e di educazione al rispetto e all’affettività, bocciato dalla maggioranza ma che ci auguriamo possa trovare spazio almeno in futuro”.
“Con l’ordine del giorno approvato- conclude Bocci- abbiamo chiesto più investimenti sulle azioni di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, il potenziamento del sistema di accoglienza,protezione e prevenzione, anche con iniziative nelle scuole. Abbiamo chiesto la promozione di azioni di recupero degli uomini maltrattanti, per impedire le recidive, e il sostegno all’inserimento lavorativo delle donne come condizione necessaria allo sviluppo dell’indipendenza economica, già di per se un fattore di prevenzione della violenza. Questo senza dimenticare la necessità di assicurare un sostegno legale. Essenziale, inoltre, ampliare, nei bandi promossi dalla Regione, le spese deducibili per i centri antiviolenza per aumentarne la capacità di spesa, la semplificazione delle procedure e la riduzione dei tempi di liquidazione”.
“Avremmo preferito- conclude Bocci- un fondo più consistente per gli orfani di femminicidio e che l’ordine del giorno fosse stato approvato con un ‘impegno’ anzichè un ‘invito’ alla giunta perché solo l’impegno, costante e continuativo può contrastare il fenomeno. Ma ci auguriamo comunque che le nostre istanze siano recepite dal Piano antiviolenza”.
Milano, 17 dicembre 2019