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NUOVO TERMOVALORIZZATORE DI MONTELLO, INTERROGAZIONE DI CASATI E SCANDELLA IN REGIONE: “IN LOMBARDIA FABBISOGNO SODDISFATTO, INVITIAMO LA REGIONE A CONSIDERARE A LIVELLO GLOBALE E NON ISOLATO L’IMPATTO DI UN NUOVO  IMPIANTO”

Il nuovo impianto di termovalorizzazione che è intenzione realizzare da parte dell’azienda Montello Spa è oggetto dell’interrogazione depositata questa mattina dai consiglieri regionali bergamaschi Davide Casati e Jacopo Scandella, con la quale i dem sollecitano un parere della Giunta regionale a proposito del progetto di impianto di combustione per la produzione di energia elettrica e termica (per autoconsumo).

“Il progetto – spiegano i consiglieri – è soggetto a Valutazione di Impatto Ambientale provinciale: la Provincia di Bergamo ha chiesto anche alla Regione – in quanto ente interessato alla VIA – di comunicare la presenza di eventuali motivi ostativi al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico e verificare la completezza della documentazione presentata; da quanto ci risulta Regione Lombardia non ha fatto rilevare ad oggi né motivi ostativi né richiesto integrazioni documentali”.

“Ma considerando – proseguono i consiglieri – che il vigente Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti rileva che in Lombardia «non emerge il fabbisogno di nuova impiantistica di incenerimento dedicata» in quanto si constata «un complessivo soddisfacimento del fabbisogno garantito dall’impiantistica esistente», con questa interrogazione chiediamo alla Regione di esprimere un parere sull’installazione di un nuovo impianto, anche alla luce della recente missiva dei quarantuno Sindaci del territorio bergamasco che hanno presentato osservazioni all’istanza della Società Montello S.p.A., esprimendo complessivamente parere negativo alla realizzazione dell’impianto, perché non necessario nella provincia di Bergamo e fonte di aumento di rischio sanitario per i cittadini che risiedono nell’area, nonchè negativo per la promozione turistica del territorio”.

 

“È fondamentale – affermano Casati e Scandella – che Regione Lombardia introduca nuovi e più complessivi criteri per l’individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti che tengano in opportuna e maggiore considerazione le fonti di pressione dell’intero contesto territoriale di riferimento, anche alla luce dei più recenti orientamenti dell’Unione Europea”.

 

“Ci chiediamo quindi – e chiediamo attraverso questa interrogazione – se sia intenzione o meno della Regione introdurre tra i criteri escludenti o penalizzanti per l’installazione di nuovi impianti di incenerimento e co-incenerimento sul territorio regionale il valore delle emissioni non solo dell’impianto in autorizzazione, ma anche dello scenario emissivo totale della zona in cui l’impianto sarebbe localizzato, ai fini di considerare gli effetti delle emissioni a livello cumulativo e non isolato”.

il testo dell’interrogazione ITR_2343

1° marzo 2024

 

 

PD Regione Lombardia