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NEGRI (PD): “SUL RADDOPPIO DOVE SONO FINITI I LEGHISTI?”

 

“Dove sono finiti i leghisti sulla Milano-Mortara? Dobbiamo allertare ‘Chi l’ha visto?’? O sono troppo presi dal ponte di Messina e dall’uscita dall’Oms?”, se lo chiede, non troppo ironicamente, Simone Negri, consigliere regionale del Pd e capogruppo in V Commissione Trasporti, dopo che all’audizione della scorsa settimana, richiesta dal sindaco di Mortara, sull’annosa questione del servizio ferroviario regionale sulla tratta, non era presente nessun consigliere della Lega.

 

“Quella linea, ancora una volta, è tra le peggiori d’Italia, ma non si parla del suo raddoppio. Dopo lo scandalo dei 120 milioni di euro del Pnrr persi per l’intervento sui 5 chilometri circa tra Abbiategrasso e Albairate, a rincuorare erano stati proprio gli esponenti leghisti: Salvini, a Pavia, aveva definito l’opera prioritaria e aveva promesso che l’avrebbe finanziata. Avevamo presentato delle proposte a riguardo, ma erano sempre state bocciate e l’argomento accantonato. Poi, i consiglieri leghisti Sala e Scurati avevano proposto una mozione che chiedeva il raddoppio, votata quasi all’unanimità in consiglio con noi favorevoli”, racconta Negri.

 

“Ma al momento la Milano-Mortara è scomparsa da tutti gli impegni di Rfi. Nell’ultima audizione pareva essersi allargato, soprattutto tra i consiglieri di maggioranza, il fronte di chi chiede l’intervento, seppure selettivo, tranne che sul versante della Lega, che però, dentro la maggioranza di centrodestra, è quella che detiene il comando di tutta la filiera delle infrastrutture”, spiega il dem.

 

“Oggi i leghisti sono presi dall’insensato e pericoloso tentativo di far uscire l’Italia dall’Oms. Il loro capo ha in mente il ponte di Messina. E poi ci sono gli scandali vigevanesi. Così ci ritroviamo che in Commissione non partecipano a un’importante audizione né l’assessora ai Trasporti Terzi, né i consiglieri. A che gioco staranno giocando, a questo punto? Noi non ci scoraggiamo e li attendiamo al varco”, conclude Negri.

 

Milano, 10 febbraio 2025

 

PD Regione Lombardia