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LINEA FERROVIARIA MIMOAL, SALTANO I FONDI PNRR

La tratta Mi-Mo-Al è la peggiore della Lombardia, con diciassette mesi consecutivi di disagi oltre la soglia di tolleranza certificati dal riconoscimento del bonus sugli abbonamenti, ma la soluzione dei problemi non è affatto imminente. Anzi, è notizia di questi giorni che il raddoppio della tratta tra Albairate ed Abbiategrasso non si farà con i fondi del PNRR, quindi non è finanziata, perché Rfi e il ministero dei trasporti non sono in grado di garantire la fine dei lavori entro i termini previsti per l’utilizzo delle risorse europee, a fine 2026. Lo ha reso noto il sottosegretario regionale Mauro Piazza (Lega), rispondendo in Aula martedì scorso ai consiglieri regionali del Partito Democratico Pietro Bussolati e Simone Negri.

“A seguito del confronto con il gestore della rete – ha detto l’esponente della Giunta Fontana – si espone quanto segue, RFI ha recentemente ultimato il progetto definitivo del raddoppio ferroviario Albairate Abbiategrasso che le era stato commissionato dal MIT alla fine del 2021, anche a seguito dell’interessamento di Regione Lombardia. Nell’ambito del perfezionamento di tale livello di progettazione sono però emersi extra costi che rendono critica la realizzazione dell’intervento entro i termini richiesti per le opere finanziate con il PNRR entro il 2026. Il progetto delle opere sostitutive dei passaggi a livello previsti nell’ambito del progetto di raddoppio è comunque già stato trasmesso al competente provveditorato delle opere pubbliche per la richiesta delle necessarie deroghe e a breve verrà attivato il procedimento relativo alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio. Sono in corso delle verifiche con il MIT per individuare nuove risorse nell’ambito del contratto di programma tra RFI e MIT, e RFI sta perfezionando le valutazioni utili a definire come proseguire il procedimento autorizzativo al fine di avviarlo appena possibile e arrivare alla realizzazione dell’opera, i cui lavori hanno una durata stimata in circa 740 giorni al più presto”.

Perdere i 120 milioni di euro di fondi europei è un delitto, i lavori di potenziamento della linea più disgraziata della Lombardia vanno realizzati per garantire ai tanti pendolari del territorio condizioni di servizio dignitose e all’altezza delle legittime aspettative. Un servizio così scadente incide sulla vita delle persone, fino a far perdere loro il lavoro, le lezioni o gli esami universitari e tutto ciò è inaccettabile.

La disattenzione della Regione Lombardia, del ministro dei trasporti Matteo Salvini, dei sindaci di Vigevano e Abbiategrasso e di RFI è inaccettabile.

Per questo i consiglieri regionali del Partito democratico, oltre a stigmatizzare la perdita del finanziamento e la messa a rischio del progetto, hanno presentato un ordine del giorno al bilancio regionale che prevede il reperimento delle risorse necessarie per realizzare l’opera anche in assenza dei fondi PNRR. Si trovano a Roma i fondi per fare il Ponte sullo stretto di Messina, si trovano in Regione i fondi per dare 100 milioni in più all’anno a Trenord o 400 milioni per realizzare il treno a idrogeno da Brescia a Edolo, che trasporta molti meno passeggeri, si trovino anche per la MiMoAl e per i suoi pendolari.

Nota stampa 15 dicembre 2023

il video della conferenza stampa

PD Regione Lombardia