Angelo Orsenigo su insediamento primo tavolo regionale su tratta B2 di Pedemontana che ingloberà parte della Milano-Meda
MILANO-MEDA, ORSENIGO (PD): “INSEDIATO IL TAVOLO OPERATIVO SU PEDAGGI, CANTIERI E IMPATTO VIABILISTICO. L’OBIETTIVO DEVE ESSERE LA GRATUITÀ”
Oggi, giovedì 1° agosto, a Palazzo Lombardia, si è insediato il primo tavolo regionale per discutere degli impatti territoriali della realizzazione della tratta B2 di Pedemontana, che andrà a inglobare parte della Milano-Meda. L’insediamento del tavolo arriva a poche settimane da una mozione presentata dal Partito Democratico della Lombardia con cui si chiedevano tutele e garanzie per cittadini e territorio.
“I tre temi fondamentali che sono emersi da questa prima riunione sono la gestione delle operazioni di cantierizzazione, l’avvio dei lavori con attenzione alla viabilità locale e il costo del pedaggio”, dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, a margine dell’insediamento del tavolo.
“Il tema più importante e più complesso da affrontare rimane quello della gratuità. Personalmente, ritengo che l’obiettivo finale debba essere l’esenzione totale da qualsiasi forma di pagamento per gli utenti – spiega Orsenigo. – Un pedaggio sarebbe tollerabile su una tratta di nuova realizzazione, ma far pagare a caro prezzo una strada gratuita da sempre è assurdo. Dall’incontro di oggi, però, la posizione della Regione Lombardia non è per nulla confortante in questo senso. Dagli esponenti della maggioranza e di Pedemontana, purtroppo, non sono arrivati dati precisi sul potenziale impatto dei pedaggi non pagati sul piano economico-finanziario. Piuttosto, abbiamo sentito dire dall’assessore alla partita, Claudia Terzi, che la gratuità difficilmente sarà ottenibile. Ma su questo punto non arretriamo”.
“Contrariamente a quanto visto finora, è positivo che amministratori locali e regionali abbiano finalmente iniziato un confronto. Auspico che il gruppo di lavoro possa mettere al centro il territorio e i cittadini senza stravolgere l’equilibrio attuale”, spiega il consigliere, che già da tempo aveva denunciato la possibilità di un sensibile aggravio dei costi del pedaggio anche per migliaia di pendolari comaschi, prendendo una posizione netta contro l’introduzione di nuovi costi per i cittadini. “Una prima stima indicherebbe un pedaggio tra i 4 e i 6 euro andata e ritorno. Una cifra proibitiva per chi utilizza questo tratto di strada ogni giorno. Tra di loro ci sono tantissimi lavoratori e artigiani”, ricorda Orsenigo. “La mia posizione e quella del Partito Democratico è chiara: una stangata del genere non è accettabile. I cittadini non sono un bancomat”.
Milano, 1° agosto 2024