È finita con una bocciatura la seduta della V Commissione Infrastrutture del consiglio regionale dove si è a lungo discusso della mozione sulla costituzione di un tavolo di lavoro per il prolungamento della linea metropolitana M2 da Cologno Monzese a Vimercate, non senza colpi di scena. La mozione, presentata ancora l’anno scorso dal M5s in Aula e rimandata in Commissione su indicazione dell’assessore regionale ai Trasporti Terzi, è stata via via modificata con l’inserimento nel dispositivo del progetto di prolungamento della M3 fino a Paderno Dugnano.
“La mozione, nata come una richiesta per trovare un punto di incontro sulle varie soluzioni relative al prolungamento della M2, è stata stravolta da aggiunte che ne hanno modificato il senso originario poiché mischia progetti le cui tempistiche di attuazione sono molto diverse – spiega Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd –. E i 5 stelle non hanno accettato i nostri emendamenti che avrebbero consentito di rispettare i tempi in modo molto concreto per far giungere al Ministero dei Trasporti la domanda di finanziamento. L’effetto pratico è che ora si ritarda ulteriormente l’approfondimento sullo sviluppo della metropolitana Monza-Vimercate”.
Il consigliere dem Pietro Bussolati aggiunge: “Da tempo siamo impegnati per sostenere il prolungamento delle linee Mm nell’area metropolitana. Io stesso sono stato primo firmatario del finanziamento dello studio di fattibilità del prolungamento a Paderno, ma è inaccettabile che le mozioni vengano usate per mettere inconsistenti bandierine politiche quando i gruppi di lavoro già esistono e a giorni ci sarà il nuovo incontro tra azienda e Comuni interessati al progetto M2 fino a Vimercate”.
Per gli esponenti Pd “approvare la mozione avrebbe rischiato di rallentare un lavoro già in corso. Per questo abbiamo proposto senza successo ai cinquestelle di trasformare l’atto nella costituzione di un gruppo di lavoro trasversale per risolvere i problemi che potrebbero sorgere. Perciò, non ci fermeremo e oggi stesso depositeremo proprio la richiesta del gruppo di lavoro che presidi la realizzazione di infrastrutture importanti per il territorio e accelerino la richiesta di finanziamenti al Governo già promessi e che ora devono essere stanziati per poter inserire le opere nei piani triennali”.
Milano, 14 marzo 2019