Lunedì e martedì 16 e 17 dicembre il Consiglio regionale discuterà il bilancio 2020-2022 e questa volta la Lega non potrà certo protestare contro i tagli del Governo di Roma. Grazie alla manovra nazionale e all’accordo Stato Regioni, infatti, la Lombardia potrà contare su un incremento di risorse davvero consistente: 888 milioni in più per gli investimenti e 387 milioni per le spese correnti, segnatamente per la sanità. Le politiche che la Regione metterà in campo a beneficio, speriamo, dei cittadini lombardi saranno il frutto di un’attenzione che il governo Conte 2, di cui il Pd è protagonista, ha riservato agli enti locali.
L’incremento per le spese di investimento è riservato alle opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici, incluso l’adeguamento e il miglioramento sismico; la prevenzione del rischio idrogeologico e tutela ambientale; viabilità e trasporti; edilizia sanitaria ed edilizia residenziale pubblica; ricerca e innovazione per le imprese. Sommando i fondi propri della Lombardia, il bilancio prevede investimenti per poco meno di un miliardo e mezzo nel triennio. In sede di assestamento al bilancio avevamo rilevato come la Regione abbia avuto problemi a portare a termine gli investimenti programmati negli anni scorsi e su questo vigileremo con attenzione.
Sulle spese correnti, i 387 milioni incrementano il fondo per la sanità, che con i suoi oltre 19 miliardi vale la gran parte del bilancio regionale, che ha spese correnti per 23 miliardi. È la prima volta da anni che il Governo non riduce o non corregge al ribasso la crescita già programmata del fondo sanitario nazionale. Per il 2020 il fondo aumenta di due miliardi e passa a 116,44, e la quota lombarda di aumento è, appunto, di 387 milioni.
Al secondo posto ci sono i trasporti, con 1,3 miliardi, di cui 846 milioni che arrivano direttamente dal fondo nazionale.
Alla Regione a guida leghista contestiamo la scarsa capacità di immaginare e di lavorare per una Lombardia più efficiente e più vicina ai bisogni delle persone. Le risorse ci sono, quindi non rimangono alibi.
RedazioneNovitàSettegiorniPD488