Angelo Orsenigo tra i firmatari della richiesta di una seduta straordinaria del consiglio regionale dedicata al tema dei danni causati dal maltempo che si svolgerà lunedì 20 ottobre
ORSENIGO (PD): “UN CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO PER AFFRONTARE PREVENZIONE E DISSESTO IDROGEOLOGICO”
Lunedì 20 ottobre si terrà una seduta straordinaria del consiglio regionale dedicata al tema dei danni causati dal maltempo chiesta dal Gruppo regionale del Pd. “Dopo una prima azione con la presentazione di varie mozioni urgenti, tra cui la mia sui gravi danni causati tra il 22 e il 24 settembre anche in provincia di Como, abbiamo deciso che non bastasse un singolo intervento e di non abbandonare i territori della Lombardia al prossimo evento climatico disastroso, ma di pensare che, al di là dei soldi che possono ristorare chi subisce danni di volta in volta, va fatto un ragionamento più ampio, alla luce del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico della nostra regione”, spiega Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd e tra i firmatari della richiesta.
“Ci interessa, in particolar modo, ascoltare le comunicazioni puntuali del presidente della Regione e degli assessori coinvolti su come si intendano affrontare i disastri causati dal maltempo, con l’elencazione delle azioni specifiche messe in campo, anche al fine di avere delle informazioni fresche e attendibili e di dare un concreto segno di vicinanza ai territori e ai cittadini. Ma non finirà certo con un’informativa: è necessario confrontarci su tutti gli altri temi, in primis quello della prevenzione, del dissesto idrogeologico, appunto, dei cambiamenti territoriali, oltre che climatici, avvenuti in questi ultimi vent’anni. E il ragionamento va allargato a tutta la regione”, insiste Orsenigo.
“In sostanza, nelle nostre intenzioni questo consiglio straordinario deve mettere l’accento su un tema che dovrà diventare centrale nei prossimi anni. Con la mia mozione ho proposto, ad esempio, l’istituzione di un tavolo permanente tra sindaci e territori colpiti: verranno fatti? A che punto sono? Quello che ci ha insegnato tutta questa situazione è che abbiamo un territorio fragile su cui fare prevenzione e discutere su come affrontare i problemi, anche con un adeguamento normativo alle emergenze. Non è possibile, insomma, che un sindaco riceva i soldi per i danni subiti da un evento di due anni prima, mentre sta affrontando una nuova situazione analoga. Dobbiamo rivedere tutto l’impianto degli interventi sulle criticità, anche dal punto di vista burocratico, tecnico, istituzionale. Bisogna accelerare i tempi di assegnazione delle risorse e proprio sburocratizzare le fasi, anche in deroga semmai. Il tavolo di lavoro deve essere veloce, serve un raccordo immediato tra le varie istituzioni”, propone il dem.
“Sono tante le proposte che vogliamo fare e potremmo applicare in futuro per non arrivare sempre impreparati ai prossimi eventi di questo genere. Per quanto mi riguarda, intendo parlare della provincia di Como e di quanto sia stata duramente colpita per dimostrare che non si può agire solo in emergenza, nel post evento, ma vanno favoriti piani operativi immediati che agiscano prima e per tempo”, conclude Orsenigo.
Milano, 3 ottobre 2025