LOGISTICA, PILONI (PD): “DOPO TRE ANNI, FINALMENTE LA LOMBARDIA AVRÀ UNA LEGGE PER REGOLAMENTARE IL FAR WEST DEGLI INSEDIAMENTI”
“Finalmente, a tre anni dalla nostra proposta, la Lombardia avrà una normativa per regolamentare i numerosi insediamenti della logistica che nella nostra regione sono da tempo fuori controllo e la cui competenza è esclusivamente dei Comuni e dei loro Piani di governo del territorio. Non si tratta di mettere le briglie, ma di governare una realtà che negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale, soprattutto in Lombardia, dove si produce il 33% del fatturato nazionale. Speriamo solo che non sia troppo tardi e, anche se sicuramente molti buoi sono già scappati, questa legge rappresenta pur sempre un punto di partenza per poter meglio sostenere il settore, dal punto di vista economico, ambientale e con un’attenzione particolare alla qualità del lavoro. In particolare, abbiamo ottenuto l’impegno della Regione a dare le risorse alle province per fare quello che la legge chiede, quindi la variante al Ptcp per prevedere gli ambiti territoriali di pianificazione sovracomunale”. A darne notizia è il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che ha sempre seguito questo tema con molta attenzione e che è il primo firmatario di un progetto di legge dem, presentato nel luglio 2021, ripresentato anche nella nuova legislatura e fatto conoscere ai cittadini lombardi anche attraverso numerose iniziative sul territorio e un convegno, organizzato proprio al Pirellone il 25 marzo scorso. Solo qualche mese fa, il documento è stato poi abbinato ad altri due progetti di legge e, dopo un lungo iter in commissione Territorio, è approdato al voto dell’Aula consiliare ieri, in tarda serata.
“Le questioni di merito per noi fondamentali e in parte ricalcate dal documento votato sono la pianificazione sovracomunale dei singoli insediamenti che non possono essere lasciati all’iniziativa e alla responsabilità del solo comune; le misure di perequazione da attivarsi in relazione alla localizzazione degli insediamenti; una pianificazione che contempla anche la micrologistica; la priorità al recupero delle aree dismesse e alle zone già dotate di collegamenti a infrastrutture esistenti, anche con incentivi per le bonifiche; i collegamenti stradali e ferroviari; la qualità del lavoro, con particolare attenzione all’appaltistica minore”, sottolinea il dem.
“La differenza sostanziale tra il nostro progetto di legge e quello proposto dalla Giunta consiste nel fatto che per noi la Regione dovrebbe avere una maggiore competenza autorizzativa, attraverso un accordo di programma, mentre la maggioranza assegna le competenze in base al dimensionamento degli ambiti territoriali idonei: sotto i 3 ettari la competenza è comunale, tra i 3 e i 20 ettari è anche provinciale e sopra i 20 ettari subentra la Regione, insieme alle province. Inoltre, prevedono che i Piani territoriali di coordinamento provinciale (Ptcp) individuino ambiti sovracomunali idonei dove insediare la logistica, secondo i criteri che ho detto e altri che saranno inseriti in una delibera di Giunta successiva”, fa sapere Piloni.
“Tra le proposte che abbiamo presentato come gruppo Pd è per noi di particolare rilevanza l’ordine del giorno che impegna la Giunta lombarda ad attivarsi per promuovere l’applicazione delle corrette e idonee condizioni contrattuali e reddituali dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati nel comparto, non inferiori a quelle previste dai Contratti collettivi nazionali e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, con particolare attenzione al personale impiegato negli appalti e negli eventuali sub appalti, anche con riferimento alle disposizioni concernenti la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, prosegue il consigliere Pd.
“È stato approvato infine anche un nostro emendamento che prevede la procedura semplificata per l’aggiornamento degli ambiti territoriali idonei, uno strumento fondamentale che non comporta costi aggiuntivi e che agevola notevolmente gli enti preposti a redigere questi piani”, conclude Piloni.
Milano, 26 luglio 2024