Matteo Piloni dopo l’approvazione del progetto di legge per la promozione e valorizzazione della liuteria cremonese
LIUTERIA CREMONESE, PILONI (PD): “UN PUNTO DI PARTENZA, MA SERVONO PIÙ IMPEGNO E CONDIVISIONE. GRAVE ERRORE IL MANCATO IMPEGNO SUL PIANO DI SALVAGUARDIA”
È stato approvato oggi in aula consiliare il progetto di legge per la promozione e valorizzazione della liuteria cremonese. Il consigliere regionale del PD Matteo Piloni esprime soddisfazione per alcuni risultati ottenuti nel testo, ma non nasconde delusione per le richieste rimaste inascoltate.
“Abbiamo ottenuto un risultato importante – dichiara Piloni –. In legge siamo riusciti a inserire il sostegno di Regione Lombardia alle attività di contrasto alla contraffazione, uno dei problemi più gravi per le botteghe e per l’intero sistema liutario. Un passaggio che la legge non prevedeva a che siamo riusciti a inserire, prevedendo anche iniziative di sensibilizzazione e tutela delle imprese artigiane del settore”.
“Purtroppo, non sono state accolte altre proposte per noi altrettanto importanti – prosegue il consigliere dem -. Avevamo chiesto di esplicitare in legge che tutte le botteghe liutarie regolarmente iscritte alla Camera di commercio potessero partecipare alle iniziative previste dalla normativa, indipendentemente dal marchio”.
Particolare amarezza arriva anche per il mancato accoglimento dell’ordine del giorno che chiedeva un impegno della giunta lombarda in merito al Piano di salvaguardia del sapere liutario cremonese, di cui è referente il Comune di Cremona e che coinvolge anche il Ministero della Cultura. “Un’occasione persa – commenta Piloni –. Sorprende la scelta di non voler rafforzare uno strumento istituzionale fondamentale, riconosciuto e condiviso da anni”.
“Mi auguro che ciò che non si è riusciti a ottenere oggi possa essere recuperato in futuro – conclude Piloni -: coinvolgendo tutti gli attori del sistema liutario cremonese e provando, con il contributo di realtà del territorio, ad aggiungere ulteriori risorse ai 100 mila euro, previsti oggi in legge solo per il 2025, così da poter coinvolgere tutti gli attori del sistema liutario cremonese e concretizzare davvero gli obiettivi della legge”.
Milano, 8 luglio 2025