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VALLACCHI (PD): “DISAGI, POCA SICUREZZA, NIENTE BONUS. REGIONE NON ASCOLTA, MA SI MUOVONO ANCHE I SINDACI DI CENTRODESTRA”

“Regione non ascolta i pendolari della linea S12. Nemmeno quando i più esperti del ramo tra di loro tentano di sottoporre all’assessorato ai Trasporti delle proposte articolate e professionali. E non intende neanche riconoscere i danni che subiscono dall’utilizzo dei mezzi di Trenord, con il ripristino dei bonus. Intanto, i Comuni del territorio, di destra e di sinistra, li sostengono con una mozione che andrà a chiedere alla Giunta regionale di intervenire”, è la sintesi che Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, fa dell’incontro che ha avuto con il Comitato pendolari del lodigiano, ora allargatosi anche al Sud-Milano, per il quale erano presenti la segretaria Vittoria Nuvola, Enrico Coviello, rappresentante degli utenti della linea per San Donato Milanese, Giusy Messina, per San Zenone, Diego Rusnighi, per Melegnano.

“I temi su cui chiedono attenzione i pendolari sono presto detti: sulla Linea S12 i treni non sono cadenzati e spesso hanno meno carrozze del necessario, con tutte le conseguenze del caso. L’app di Trenord e i tabelloni delle stazioni il più delle volte non coincidono nelle comunicazioni dei ritardi, quindi presentano minutaggi diversi, cancellazioni non segnalate e notifiche dei treni fermi differenti. Da quando c’è stato lo sgombero a Rogoredo, i problemi che c’erano lì si sono spostati nelle stazioni più a sud, dando luogo a un tema di sicurezza non da poco e la polizia ferroviaria non è presente. Come per tutte le linee di Trenord, anche su questa viene invocato il ripristino del Bonus ritardi, con l’allargamento agli abbonamenti Ivol (‘Io viaggio ovunque in Lombardia’, ndr). Sebbene i sindaci spesso ascoltino senza poi muovere un dito, i consigli comunali di San Donato, San Giuliano e Melegnano, tutti di centrodestra, hanno votato a favore della mozione costruita con il Comitato per chiedere queste stesse cose a Regione Lombardia, governata dal centrodestra. E questo dice molto della situazione. Ci sarà un risultato? Difficile dirlo, considerato che i pendolari lamentano di essere inascoltati dall’assessore regionale ai Trasporti Lucente, ma che non andava meglio neanche quando quella carica era ricoperta dalla Terzi”, racconta Vallacchi.

“Si aggiungano poi al quadro che ci è stato fatto altri particolari preoccupanti e il gioco è presto fatto: ad esempio, ci è stato detto che la linea S12 non esiste sul sito di Regione Lombardia. Sembra quasi che sia una sorta di tappabuchi per accontentare le richieste del Comitato, ma non è efficientata. Non solo: se è vero che talvolta i treni della S12 viaggiano vuoti, vuol dire che a fronte di fasce orarie in cui quasi non si riesce a utilizzarli, poi ci sono orari in cui non è utile farli circolare. Ma succede anche che tra Casale e Codogno non ci siano treni dalle 10 alle 12”, aggiunge la dem.

“Cosa possiamo fare noi consiglieri del Pd? Intanto condividere con la Commissione Trasporti queste problematiche e nel frattempo scrivere mozioni per concentrare l’attenzione sui singoli temi e per proposte nuove che impegnino la Giunta regionale a intervenire in modo stringente su Trenord e cominciare a risolvere le questioni più urgenti”, fa sapere Vallacchi.

Milano, 31 luglio 2024

 

PD Regione Lombardia