Tra le diverse problematiche scaturite dall’emergenza Covid-19, da qualche giorno ci troviamo di fronte anche alla carenza di bombole di ossigeno.
“Una situazione estremamente importante e delicata, perché in molti territori si sta facendo fatica a rifornire i pazienti assistiti a domicilio – dicono il capodelegazione PD in commissione Sanità Gian Antonio Girelli e il collega Matteo Piloni ricollegandosi al grido d’allarme lanciato giovedì dal Sindacato Medici Italiani rispetto a un problema ormai noto da diversi giorni e che affligge medici di base e farmacisti: mancano le bombole d’ossigeno per migliaia di persone, pazienti Covid e non.
“Non si tratta dell’ossigeno in sé – specificano i consiglieri – ma dei contenitori, le bombole, appunto, che non sono restituite o redistribuite per tempo, a causa degli enormi quantitativi utilizzati”.
“Le Ats stanno operando in autonomia per recuperarle, telefonando alle singole aziende, ma non possono essere lasciate sole, così come non possono essere lasciati soli farmacie e medici di base” dicono i consiglieri, appellandosi alla Regione, affinché “coordini questa ricerca chiedendo un aiuto a privati, come anche a dentisti e veterinari, e rafforzando tutto ciò che serve per l’assistenza domiciliare”.
“Si tratta di una priorità assoluta – concludono i consiglieri – di una necessità che riguarda non solo i pazienti colpiti da Covid, ma tutti i pazienti con altre patologie che necessitano dell’assistenza respiratoria domiciliare”.
E a proposito di assistenza domiciliare, ricordiamo che la Regione ha rafforzato da sabato scorso i progetti strategici messi in campo dalle due Ats di Bergamo e Brescia per l’assistenza e la sorveglianza sul territorio dei pazienti Covid. L’azione prevede l’incremento delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), da destinare anche alle zone più colpite dall’emergenza. Una notizia positiva per i consiglieri dem i quali però auspicano che l’esperimento avviato in queste province possa presto andare a regime ed essere diffuso in tutta la regione.
“Ripartiamo, seppure in condizioni di emergenza, da quello che negli ultimi anni è stato purtroppo programmaticamente distrutto” hanno detto in una nota Fabio Pizzul e Gian Antonio Girelli.
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