Legnano: troppe le opacità dell’amministrazione, l’inchiesta non ci sorprende
“La notizia dell’operazione della Guardia di Finanza che ha portato alle misure cautelari per il sindaco Fratus, il suo vicesindaco Cozzi e l’assessore Lazzarini è drammatica ed è un duro colpo per le istituzioni locali, ma purtroppo non ci coglie di sorpresa. Perché, come Partito Democratico avevamo da tempo chiesto l’azzeramento dell’amministrazione comunale a guida leghista e denunciato che i cittadini di Legnano non si meritavano di essere amministrati in modo così spregiudicato e arrogante.
Di fronte alle dimissioni della metà più uno dei consiglieri comunali e alla conseguente impossibilità di procedere a una surroga di nuovi consiglieri, il sindaco e la sua ormai inesistente maggioranza hanno fatto di tutto per rimanere attaccati alle proprie poltrone e c’è voluta la magistratura per porre fine a una storia che sta mettendo in imbarazzo l’intera città.
Oltre all’incapacità di governo, infatti, erano troppe le opacità di alcune decisioni politiche e l’ostinazione con cui non hanno voluto prendere atto della fine della propria esperienza amministrativa ha configurato un vero e proprio disprezzo per le istituzioni democratiche locali. Per questo abbiamo voluto essere protagonisti della richiesta di dimissioni del sindaco e della sua giunta – prima con il voto in Consiglio comunale poi con le manifestazioni in piazza per sensibilizzare anche la cittadinanza.
Nonostante questa azione forte, il sindaco Fratus, eletto con la Lega nel 2017, non si era mai voluto dimettere, utilizzando qualsiasi mezzo per rimanere inchiodato alla poltrona.
In attesa che gli inquirenti facciano luce sulla vicenda giudiziaria, oggi traiamo conforto dal fatto che Legnano tornerà al voto. E noi speriamo al più presto. La città di Legnano merita un’amministrazione più trasparente e capace di tutelare gli interessi dei cittadini e non degli amici di turno. Tocca a noi del Partito democratico presentare una proposta forte e credibile”.
Lo dichiarano per il Pd lombardo il segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul.
Milano, 16 maggio 2019