Roberta Vallacchi e Paolo Romano sulla legge sul clima, dopo la bocciatura di due emendamenti che puntavano a rafforzare la legge sul piano industriale e su quello della formazione
LEGGE SUL CLIMA, VALLACCHI E ROMANO (PD): “FINORA TANTI BEI PRINCIPI, MA ZERO STRUMENTI E POCHE RISORSE”
È stato approvato questa mattina in via consultiva dalla commissione Attività produttive il parere sulla legge regionale per il clima, attualmente in discussione in commissione Ambiente. Si tratta del testo unificato “Legge per il clima: norme per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Modifica alla l.r. 26/2003”.
“Una legge che contiene molti buoni principi, ma che è priva di strumenti attuativi e di fondi” denunciano Roberta Vallacchi e Paolo Romano, dopo la bocciatura di due emendamenti che puntavano a rafforzare la legge sul piano industriale e su quello della formazione.
“Il primo emendamento – spiegano – chiedeva un collegamento diretto con il Documento Strategico per le Politiche Industriali, per garantire coerenza tra la transizione ecologica e il rilancio economico della Lombardia”.
“Il secondo – aggiungono – era dedicato alla formazione professionale, per adeguarla alle competenze richieste dalla transizione ecologica e tecnologica. Una misura urgente per superare il disallineamento – il cosiddetto mismatch – tra domanda e offerta di lavoro, che blocca crescita e occupazione”.
“Senza una visione industriale e senza investimenti sulla formazione, la legge sul clima rischia di restare un esercizio teorico – sottolineano Vallacchi e Romano –. Se i principi contenuti nel testo non vengono tradotti nei piani di programmazione delle diverse direzioni regionali, a partire da quella industriale, e se non si stanziano risorse dedicate, questa legge finirà per essere solo un manifesto d’immagine in cui, nei fatti, la giunta lombarda non crede, come dimostrano anche le richieste di deroga agli obiettivi europei di riduzione dell’inquinamento. Obiettivi che questa legge dovrebbe invece sostenere con decisione, insieme alla necessaria spinta all’innovazione, per mantenere la competitività della nostra regione”.
“Ci auguriamo di trovare una maggiore apertura nella commissione referente, dove abbiamo presentato proposte concrete per rafforzare il testo e renderlo davvero efficace – concludono i consiglieri dem – anche perché il cambiamento climatico si combatte con misure reali e non solo con buone parole”.
Milano, 19 giugno 2025