Sanità, Girelli: “Maggioranza in difficoltà dopo evidenze pandemia. Riforma riparta da riscrittura Legge regionale del 1997”
È evidente la difficoltà con la quale la maggioranza affronta la riforma della sanità lombarda. Da un lato deve tenere conto di quanto chiesto in modo perentorio da Agenas, dall’altro non può ignorare quanto la pandemia di Covid19 ha reso palese ed evidente, ovvero la necessità di ricostruire dalle fondamenta la medicina territoriale e di prossimità.
In discussione non c’è solo una revisione della Legge regionale 23, come troppo superficialmente viene spesso ripetuto. La portata della riforma è ben più organica e complessa. Per questo serve riannodare le fila di un ragionamento lungo più di vent’anni, riprendere percorsi e idee ripartendo dalla riscrittura di quanto previsto nella Legge regionale 31 del 1997, la vera origine del sistema sanitario lombardo.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di un rapporto bilanciato fra ospedali e territorio, la riaffermazione della sanità pubblica con un privato che concorre al risultato non che fa concorrenza nelle prestazioni, la rivalutazione dei medici di medicina generale sono alcuni dei temi da affrontare. L’occasione della riforma è ripensare l’idea di sanità. Riuscirci sembra molto difficile anche e non impossibile. Sarebbe comunque interessante almeno iniziare a porre le basi.
Gianni Girelli
Presidente Commissione d’Inchiesta regionale Covid19
Milano, 27 maggio 2021