RIFORMA SANITARIA, PELUFFO E PIZZUL (PD): “DOVRÀ TORNARE IN AULA PER MODIFICHE SOSTANZIALI”
“La riforma Fontana Moratti della sanità lombarda dovrà tornare in Aula ed essere modificata in alcuni aspetti sostanziali su cui il Pd aveva dato battaglia in Consiglio. Solo a patto di modificare la propria legge, la Regione ha potuto evitarne l’impugnativa da parte del Consiglio dei ministri. Non male per una normativa che doveva correggere le storture della riforma precedente, quella che ci ha portati disarmati davanti alla pandemia. Vediamo già che in Regione minimizzano tutto, ma il contraccolpo sarà forte, anche perché la Lombardia rimane con un sistema fortemente incentrato sugli ospedali e debole sulla sanità territoriale, e non bastano le inaugurazioni a ciclo continuo di case della comunità per raddrizzare la rotta, soprattutto se si riducono a un cambiamento di targhe sulla porta, senza i servizi promessi. Il sistema di accreditamento e l’integrazione sociosanitaria sono elementi fondamentali per un servizio sanitario davvero vicino ai cittadini. Di questo la legge non si è occupata a sufficienza. I lombardi hanno bisogno di una sanità migliore, ma questo accadrà solo quando cambierà chi governa da trent’anni Regione Lombardia.”
Lo dichiarano per il Pd della Lombardia il segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul, dopo che il Consiglio dei Ministri ha chiesto a Regione Lombardia di modificare la propria riforma sanitaria, come dichiara la stessa vicepresidente della Regione Letizia Moratti.
Milano, 11 febbraio 2022