SANITÀ, ORSENIGO: “REGIONE NON VA INCONTRO AI VOLONTARI DEL SOCCORSO. NESSUN PASSO IN AVANTI PER ALLEVIARLI DALLA BUROCRAZIA”
Volontari del soccorso lasciati al verde da Regione Lombardia, nonostante la richiesta formalizzata durante la seduta del Consiglio regionale per il bilancio di previsione 2025.
“Ha dell’incredibile l’aver ricevuto un rifiuto alla richiesta di assumere provvedimenti per semplificare e rendere più agili le procedure delle ATS per la rendicontazione e la verifica delle richieste di rimborso/pagamento alle associazioni di soccorso. Sembrava naturale fare del proprio meglio affinché le risorse del bilancio regionale 2025-2027 stanziate per il finanziamento di tali servizi di soccorso fossero erogate agli enti cui spettano entro 60 giorni dalla richiesta, considerato l’impatto economico che il ritardo nel riconoscimento dei rimborsi ha sui bilanci di realtà il cui ruolo nel sistema di emergenza urgenza sanitario della nostra Regione è strategico” dichiara il consigliere comasco.
“Regione Lombardia di fatto inchioda il processo di rendicontazione con un impatto pesantissimo sui bilanci delle associazioni, che lavorano su base volontaria prestando un servizio cruciale per la risposta pronta ai bisogni dei cittadini ma hanno dei bilanci da far quadrare” continua Orsenigo.
“E’ una situazione che persiste nel tempo e che deve essere risolta quanto prima perché agli enti del Terzo Settore che si occupano di soccorso Regione Lombardia sono di fondamentale importanza”.
E’ da considerare che le convenzioni stipulate tra l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza e le organizzazioni di volontariato affidatarie del servizio di soccorso e
trasporto sanitario di emergenza e urgenza, prevedono una prima quota di contributo (acconto), pari al 90 per cento del finanziamento complessivo definito dal contratto, erogata nell’anno di esercizio e una seconda parte (saldo), corrispondente al 10 per cento, da riconoscere a seguito di dettagliata rendicontazione delle spese sostenute trasmessa ad AREU dal soggetto assegnatario entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio (30 aprile).
Aggiunge Orsenigo: “E’ dato certo il grave ritardo nel riconoscimento dei rimborsi da parte di AREU alle organizzazioni di volontariato dall’annualità 2020. Come tutti sappiamo sono stati anni molto critici che hanno visto le stesse organizzazioni sostenere rilevati costi per la copertura del territorio a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid, nonché maggiori
spese correlate al caro energia e agli aumenti benzina. Quindi – conclude Orsenigo – considerato il ruolo cruciale svolto nel sistema di emergenza urgenza sanitario della nostra Regione dalle organizzazioni di soccorso, soggetti sussidiari che contribuiscono a garantire adeguati livelli qualitativi sia nelle attività quotidiane che in occasione delle maxi emergenze nazionali e internazionali; non si può fare attendere oltre per il ricevimento di questo 10% di rimborso che risulta bloccato non perché le associazioni di soccorso non abbiano presentato le necessarie “pezze” giustificative”.
“La verità è più complessa: la presentazione dei rendiconti funziona a scaglioni, su base annuale. Ciò significa che presentare le richieste di rimborso per l’anno corrente non è possibile finché il rimborso degli anni precedenti non è stato verificato ed erogato. Ma Regione Lombardia continua a fare orecchie da mercante” prosegue l’esponente dem.
27 dicembre 2024