Question time in consiglio di Angelo Orsenigo su 300 letti Covid acquisiti per l’ospedale Fieramilanocity che risultano immagazzinati nei locali dell’ex ospedale Sant’Anna di Como
SANITÀ – LETTI COVID ABBANDONATI A COMO
MAJORINO E ORSENIGO (PD): “PAGINA OSCURA, LA REGIONE SPIEGHI”
Da due anni circa trecento letti acquisiti nel 2020 per la terapia intensiva presso la struttura ospedaliera di cura Covid di Fieramilanocity risultano immagazzinati nei locali dell’ex ospedale Sant’Anna di Como e il gruppo regionale del Pd ha presentato questa mattina una interrogazione in proposito, durante il question time in Consiglio regionale, riportando la notizia comparsa sulla stampa comasca la scorsa settimana.
“Abbiamo chiesto all’assessore al Welfare – spiegano il capogruppo Pierfrancesco Majorino e il primo firmatario Angelo Orsenigo – quali informazioni abbia la Giunta in merito al loro valore d’acquisto e alle caratteristiche che hanno motivato, da un lato, le contestazioni legali avviate da Regione e ARIA S.p.A. contro il fornitore e dall’altro, l’intenzione della Regione di destinare gli stessi letti, sempre secondo quanto riportato negli articoli di stampa comaschi, al nuovo ospedale per le emergenze di Gallarate”.
“L’assessore Bertolaso, in tutta risposta, ha definito la situazione ridicola e offeso il lavoro dei giornalisti che hanno pubblicato la notizia – attaccano i dem – Troviamo che sia una presa di posizione grave e irrispettosa della stampa che svolge il suo lavoro e lo fa bene, scoperchiando quello di cui la Regione non parla. In assenza di questa inchiesta, infatti, i cittadini non avrebbero mai saputo di questa grave imperizia di Regione Lombardia”.
“L’assessore ha citato una sentenza del 2023 che ha previsto che questi letti avrebbero dovuto essere ritirati dal fornitore indiano, ma dal 2023 a oggi non c’è stato nessun seguito – fanno sapere – e questi letti, che non appartengono più legalmente a Regione Lombardia, pare che saranno mandati in Ucraina, stato extra europeo, per essere utilizzati come presidi di emergenza. Quindi non più a Gallarate?”
“Non senza arroganza e supponenza, l’assessore ha poi sottolineato che Aria è l’unico centro di acquisti regionale. A questo punto viene da chiedersi con quali competenze siano valutati i fornitori e come sia possibile commettere un acquisto di tale rilevanza senza aver la certezza dell’affidabilità di un fornitore che, come dichiarato dallo stesso assessore, si trova in India e quindi non facile da raggiungere per una contestazione” concludono Majorino e Orsenigo che promettono di non aver alcuna intenzione di lasciar cadere la questione.
Milano, 4 febbraio 2025