Cominelli e Del Bono (Pd): La giunta si impegna a potenziare l’ospedale di Gavardo, ma senza la nostra sollecitazione non ci sarebbe stata discussione
Bandi diretti a recuperare il personale necessario a garantire un pediatra a disposizione del pronto soccorso 24 ore su 24 e l’Unità di osservazione breve intensiva (Obi) per minori, il mantenimento della radiologia e l’estensione del servizio di emodinamica h24 entro l’estate 2025. Questi gli impegni assunti oggi dalla giunta regionale a seguito del voto di una mozione della Lega sull’ospedale di Gavardo discussa oggi in aula. “Impegni importanti per l’ospedale di Gavardo- affermano la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli e il vicepresidente del consiglio regionale Emilio Del Bono- che però arrivano solo dopo la presentazione di una nostra mozione sullo stesso tema, che altrimenti non sarebbe neppure stato preso in considerazione. L’assessore e la maggioranza non hanno avviato nessun dialogo con noi, nonostante l’intento fosse comune, ossia quello di sostenere una struttura che è punto di riferimento per un vastissimo territorio, in gran parte montano, che va dalla Valle Sabbia all’Alto Garda, e ha un bacino d’utenza di 130 mila cittadini, che nella stagione turistica si quadruplicano e arrivano a quasi 500 mila. Si tratta di un baluardo della sanità pubblica nell’area bresciana che sta vivendo un progressivo depotenziamento. Il servizio di emodinamica, su cui pure la Regione ha investito 1 milione e mezzo di euro, è aperto solo 5 giorni su 7, il punto nascita è stato sospeso, la pediatria ridimensionata. La carenza di personale, inoltre, è sempre più grave: in radiologia il personale medico è ridotto al minimo, (ci sono quasi solo gettonisti), mancano infermieri in medicina, ortopedia e chirurgia, il che ha portato a una riduzione dei posti letti, mentre al pronto soccorso la notte mancano gli specialisti.”
“La Regione- attacca ancora Cominelli- ha sì investito 52 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale e nel Piano socio sanitario integrato si è assunta l’impegno a trovare forme di incentivazione economica per gli infermieri, specie quelli delle zone di montagna, qual è quella del territorio che fa riferimento all’ospedale di Gavardo. L’assessore Bertolaso, inoltre, lo scorso 14 ottobre in un incontro con i sindaci ha ribadito l’impegno della giunta a mantenere il ruolo strategico dell’ospedale, con particolare riferimento alla pediatria, impegno ribadito oggi in aula. Ma ad oggi l’ospedale vive ancora una profonda sofferenza”.
“Per questo-incalzano Cominelli e Del Bono- abbiamo presentato una mozione per chiedere il potenziamento del presidio, e il rinforzo del personale, ma anche di valutare l’apertura di un’unità di geriatria, visto il progressivo invecchiamento della popolazione e di potenziare i poliambulatori. Il nostro atto non è stato preso in considerazione, anche se in parte gli impegni chiesti erano simili a quelli della mozione della Lega”.
“Il nostro obiettivo- conclude Del Bono- è comunque quello di porre l’attenzione sul servizio sanitario regionale di un’area fragile, quale quella servita da Gavardo che si sta progressivamente indebolendo, portando così al sempre maggiore spopolamento dell’area. E questo accade per la mancanza di una pianificazione regionale. Dovere della Regione è adoperarsi per garantire i servizi sanitari al territorio di Gavardo come a quelli di altre aree della Lombardia profonda che stanno vivendo nelle stesse condizioni di difficoltà”.
Milano, 5 novembre 2024