Ambiente- Cominelli, Negri e Piloni(Pd): Ispra certifica che la Lombardia è prima in Italia per consumo di suolo. Certificato il fallimento delle politiche regionali. Ora rivedere la legge e fermare la diffusione selvaggia delle logistiche
Il Rapporto Ispra sul Consumo di suolo pubblicato oggi per il 2023 assegna ancora una volta alla Lombardia il triste primato del consumo di suolo, sia in termini percentuali (12,19%) che assoluti, con oltre 290mila ettari del suo territorio coperto artificialmente (il 13,5% delle aree artificiali italiane è in questa regione), contro i soli 7 mila ettari della Valle d’Aosta. “Questi i dati oggettivi del report di Ispra- sottolineano i consiglieri regionali del Pd Miriam Cominelli, Simone Negri e Matteo Piloni– che l’assessore regionale al Territorio Gianluca Comazzi forse non ha letto, visto che riesce a dire che la Lombardia sta seguendo un percorso virtuoso”.
“Le ricadute economiche- attaccano i consiglieri dem- considerando i costi annuali medi dovuti alla perdita di servizi ecosistemici, si possono stimare, se fosse confermata la velocità media 2006-2023 anche nei prossimi 7 anni e quindi la crescita dei valori economici dei servizi ecosistemici persi, in un costo cumulato complessivo, tra il 2006 e il 2030, compreso tra 173 e 212 miliardi di euro”.
“Le attuali politiche- continuano Cominelli, Negri e Piloni- si mostrano del tutto inefficaci. Basti pensare che circa l’11% del suolo consumato in Italia si colloca nelle aree a rischio di frane, un numero preoccupante che in Lombardia arriva al 15,53%. Ma non solo. Tra le maggiori cause dell’incremento delle superfici consumate sul territorio nazionale ci sono le trasformazioni riconducibili alla logistica e alla grande distribuzione”.
“Ulteriore prova dell’incapacità della giunta- aggiungono i consiglieri dem- a tutelare il territorio è il fatto che la settimana scorsa con l’approvazione della Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza sono stati rimodulati gli obiettivi del Piano regionale di sviluppo approvato lo scorso anno, riducendo l’impegno a ridurre il consumo di suolo dal 20% al 10%”.
“Serve un radicale cambio di passo- attaccano i dem-innanzitutto un impegno a rivedere la legge regionale sul contrasto al consumo di suolo e a verificare il rinnovo dei PGT comunali, in particolare monitorando il rispetto della normativa su consumo suolo. Bisogna fermare al più presto lo sviluppo selvaggio della logistica, attivando una regia regionale. Il luglio scorso è stata approvata, dopo tre anni di nostre battaglie, la legge regionale sulla logistica che ora deve trovare una concreta attuazione. “
“Necessario infine- concludono Cominelli, Negri e Piloni- investire nello sviluppo delle infrastrutture verdi, (depavimentazione e contrasto al dissesto idrogeologico) e agevolare l’applicazione della Nature restoration law”.
Milano, 3 dicembre 2024