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Apertura: 30/06/2025 , ore 10:00
Scadenza 31/07/2025 , ore 17:00

Avviso pubblico “piani territoriali integrati per l’inclusione sociale delle persone di maggiore e minore età sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 2 della legge regionale n. 25 del 24 novembre 2017” a valere sul pr fse+ 2021-2027 (priorita’ 3 inclusione sociale eso 4.8 azione h.1)

  • L’Avviso mira a promuovere il pieno esercizio dei diritti e l’accesso alle tutele sociali per le persone – adulte e minorenni – destinatarie di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, ponendo al centro il fine rieducativo della pena. Attraverso la costruzione di percorsi personalizzati, integrati e multidimensionali, si intende ridurre il rischio di recidiva e valorizzare il potenziale evolutivo di ciascuna persona. In particolare, l’iniziativa punta a rafforzare l’inclusione attiva attraverso interventi di natura psicosociale, educativa e occupazionale, promuovendo al contempo lo sviluppo di comunità competenti e la coesione territoriale mediante la rigenerazione delle reti locali e l’attivazione di azioni comunitarie.

  • I progetti devono essere presentati da un partenariato territoriale composto da almeno 5 soggetti aventi sede legale o operativa in Regione Lombardia tra i seguenti:

    • Enti del Terzo Settore (ETS) ai sensi dell’art.4 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 717 iscritti al RUNTS che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
    • Associazioni riconosciute e associazioni non riconosciute in possesso di statuto e atto costitutivo registrato presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate, secondo la disciplina del Codice civile che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
    • Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
    • Agenzie di Tutela della Salute (ATS) /Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) e loro articolazioni territoriali;
    • Comuni in forma singola o associata;
    • Aziende speciali/Consorzi capofila di Ambito territoriale;
    • Altri Enti Pubblici operanti a livello territoriale;
    • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro, ai sensi della disciplina regionale in materia;
    • Operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A o B)
    • Enti gestori accreditati per la gestione di U.d.O sociosanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);
    • Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di U.d.O. sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo di intervento dell’Avviso (almeno due anni);

    La composizione minima del partenariato (almeno 5 partner incluso il capofila) deve inoltre rispettare, pena l’inammissibilità della proposta progettuale, le seguenti condizioni:

    • includere almeno un Comune ai sensi dell’art. 2 del D.lgs. n. 267/2000, ovvero loro singole articolazioni e ambiti territoriali, con il ruolo di capofila o partner;
    • includere l’ATS/ASST di riferimento, in qualità di partner o soggetto aderente alla rete di supporto, specificando le relative articolazioni territoriali che agiscono sul progetto in relazione ai bisogni che s’intendono affrontare (SERD, UONPIA, ecc.);
    • nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione della Linea di intervento 2 deve essere presente l’ATS/ASST di riferimento in qualità di partner o come soggetto aderente alla rete di supporto, specificando le relative articolazioni territoriali che agiscono sul progetto in relazione ai bisogni che s’intendono affrontare (Centri per la famiglia, ecc.);
    • nel caso in cui il progetto preveda l’attivazione della Linea di intervento 3, è obbligatoria la presenza di almeno un ente tra:
      • operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro, ai sensi della disciplina regionale in materia;
      • operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione professionale (sez. A e B), ai sensi della disciplina regionale in materia.

    Ogni Ente può partecipare ad un massimo di 3 progetti in qualità di Capofila. Non sono previste limitazioni alla partecipazione in qualità di partner.

  • La dotazione finanziaria è pari a euro 12.000.000,00 in base a quanto previsto dalla DGR n. 4430 del 26.05.2025 sulle risorse del PR FSE+ 2021-2027.
  • Il contributo pubblico a fondo perduto assegnabile per ogni progetto è pari al massimo all’80% del costo complessivo del progetto e comunque non può essere superiore ad euro 350.000,00. Il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.
PD Regione Lombardia