In VI Commissione Ambiente e Protezione civile è stata votata, questo pomeriggio, una risoluzione che impegna la Giunta regionale a programmare un’attenta attività di controllo sugli scarichi civili e industriali nei corsi d’acqua e nei bacini idrici regionali. L’obiettivo è quello di tutelare una risorsa primaria come l’acqua, in una regione che ha costruito il suo sviluppo sull’abbondanza della risorsa idrica.
“Da tempo stanno lavorando in questa direzione Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Brianza Acque, nello specifico lungo l’asta del fiume Seveso, ma è indubbio che solo l’attenzione costante, una ricognizione generale e la costruzione di una mappa puntuale dei punti di scarico ci potrà garantire una conservazione adeguata del reticolo idrico regionale”, commentano, dopo il voto, Antonella Forattini, capogruppo Pd in Commissione, e Carlo Borghetti, consigliere e vicepresidente d’Aula, intervenuti anche a nome dei colleghi Giuseppe Villani e GianAntonio Girelli.
“La risoluzione ci ha visto d’accordo anche grazie al fatto che è stata accettata la nostra proposta di non redigere un testo sui generis culminante nel solito invito alla Giunta, ma di impegnare Palazzo Lombardia a sviluppare una strategia più consistente sulla qualità dei beni comuni – proseguono i due esponenti Pd –. E anche perché da tempo, attraverso ripetuti atti di indirizzo, abbiamo provato a convincere la Regione dell’importanza di una protezione delle risorse del territorio. Siamo convinti che con la protezione venga anche la sicurezza e la salute per la popolazione lombarda”.
Inoltre, per Forattini e Borghetti “non c’è dubbio che questa risoluzione aiuterà tutte le situazioni locali interessate ad azioni di contenimento, come le vasche di laminazione, perché è fondamentale garantire la qualità delle acque che vengono fatte sedimentare in adiacenza ai centri abitati. E questo contribuirà in modo considerevole ad avere un nuovo atteggiamento verso le azioni di regimazione”.
Milano, 7 aprile 2021
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