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Roberta Vallacchi dopo l’audizione in commissione Ambiente sulla presenza di Sostanze perfluoro alchiliche, i Pfas, nelle acque e nei terreni della regione.

VALLACCHI (PD): “LE NOSTRE ACQUE POTABILI SONO SICURE, MA LE SOSTANZE PFAS VANNO SOSTITUITE”

 

“La strada da seguire deve essere quella della sostituzione dei Pfas con altre sostanze che non producano danni alle persone e all’ambiente. E in questo le aziende del servizio idrico integrato non solo sono d’accordo con noi, ma abbiamo capito che stanno facendo un grande lavoro per la sicurezza delle nostre acque potabili e per una responsabilizzazione collettiva”. Lo dice Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, al termine dell’audizione, in VI Commissione Ambiente, del gestore Cap Holding e di Water Alliance, la rete di imprese tra aziende idriche in house della Lombardia, sulla presenza di Sostanze perfluoro alchiliche, i Pfas appunto, nelle acque e nei terreni della regione.

 

“E siamo profondamente d’accordo con quanto sostenuto dai gestori del servizio idrico integrato sul fatto che chi contribuisce a inquinare deve anche farsi carico dei costi per i controlli e le successive azioni. Quindi è molto importante la loro partecipazione, attraverso le associazioni di categoria, Utilitalia e Aqua Publica Europea, ai tavoli nazionale ed europeo per portare avanti queste istanze. Attualmente, infatti, i maggiori costi ricadono sulle tariffe dell’acqua e quindi sui cittadini. Nel contempo, è necessario togliere dal mercato i Pfas che sono dannosi per la salute umana”, aggiunge la dem.

 

“Servono, dunque, investimenti a livello europeo, con il coinvolgimento di tutti i Paesi membri, per accompagnare questa transizione. È in corso nella Ue l’accertamento, richiesto da cinque Paesi, su 10mila sostanze Pfas e in questo processo le aziende del servizio idrico integrato possono far sentire la loro voce. Il decreto legislativo, che entrerà in vigore a gennaio 2026, prevede l’obbligatorietà del controllo delle acque potabili e nell’audizione odierna abbiamo avuto la conferma che le nostre utilities stanno già oggi facendo queste verifiche sulle 24 sostanze, che saranno obbligatoriamente monitorate dal 2026, utilizzando i valori soglia previsti dallo stesso decreto. Ecco perché il loro impegno necessita di un sostegno anche delle istituzioni, che noi crediamo vada favorito lavorando e approvando una risoluzione in cui vengano presi impegni precisi da parte di Regione Lombardia”, precisa Vallacchi.

 

Durante l’audizione, la consigliera Pd ha posto alcune domande ai rappresentanti delle aziende: “Ho fatto presente che andrebbe mappata la situazione dal punto di vista della localizzazione delle imprese che utilizzano Pfas, per capire quali sono i luoghi dove si registrano le maggiori criticità, lavoro che secondo noi va condotto con Arpa. Ho anche chiesto se sui fanghi ci sono dei controlli specifici e, nel caso vengano smaltiti attraverso i termovalorizzatori, con quali risultati: mi è stato risposto che sono già sottoposti a verifiche e che negli impianti verranno messi dei filtri a carboni attivi per i fumi. Trattandosi però di un tema molto ampio, oggetto di studio, rimangono dei punti interrogativi cui la comunità scientifica e il mondo delle tecnologie stanno cercando di dare delle risposte. L’aspetto importante è che le aziende del servizio idrico integrato siano ai tavoli italiani e soprattutto europei per portare queste istanze e cercare la soluzione migliore”.

 

Milano, 16 ottobre 2024

 

PD Regione Lombardia