INFORTUNI SUL LAVORO, LA REGIONE ANCORA INDIETRO SUI CONTROLLI
Il 9 ottobre si è celebrata la 72esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro e il gruppo del Pd ha fatto il punto su una questione che in Lombardia sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Qui, dall’inizio dell’anno, questo tipo di infortuni ha provocato più di 90 vittime, 12 nel solo mese di settembre.
“Prevenzione e formazione nei luoghi di lavoro devono diventare una strategia e una scelta politica – ribadisce il consigliere dem Matteo Piloni – bisogna investire di più, promuovere una vera cultura della sicurezza nelle aziende e alzare gli standard di sicurezza, innanzitutto aumentando i controlli che invece, stando a quanto rileva la Corte dei conti, non sono aumentati, anzi, secondo i dati sull’attività ispettiva del 2020 e del 2021 forniti dalla Regione, si registra addirittura una flessione (-6,11%) del numero delle imprese ispezionate nel 2021, rispetto al primo anno della pandemia”.
“Per attuare il piano regionale 2022-2025 per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che fa parte della strategia nazionale – Piloni fa poi il punto sulle risorse economiche – Regione Lombardia ha destinato circa 23 milioni di euro, di questi, 21,5 milioni derivano da sanzioni e 1.678.000 euro sono uno stanziamento aggiuntivo rivolto alle ATS per l’assunzione di nuovi dirigenti medici e tecnici della prevenzione. Dei 23 milioni, 5 milioni sono dedicati all’assunzione di 100 figure professionali (per un biennio) in grado di potenziare le attività di sorveglianza, prevenzione e formazione: si tratta di medici del lavoro, tecnici della prevenzione, assistenti sanitarie, chimici, fisici, ingegneri, statistici, psicologi”.
“Come gruppo Pd, in Consiglio regionale, abbiamo presentato lo scorso febbraio una mozione e un ordine del giorno, entrambi approvati all’unanimità – ricorda Piloni – con cui abbiamo impegnato la giunta lombarda a implementare le risorse per la programmazione e il sostegno di iniziative di prevenzione e di promozione della salute in ogni fascia d’età e in ogni ambiente di lavoro e a garantire piena attivazione del piano di assunzioni e completamento negli organici delle ATS dei nuovi dipendenti dedicati alla prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro”.
“A questo punto è ora che Regione Lombardia dia seguito quanto prima agli impegni assunti, altrimenti non sarà mai in grado di affrontare questa emergenza con gli strumenti adeguati” conclude il consigliere dem.
RedazioneN7ggPd