I lavoratori dello spettacolo e il muro di gomma di Regione Lombardia
“Su cultura e spettacolo Regione non vede e non comprende l’urgenza di interventi. Un muro di gomma: ecco quello che abbiamo incontrato in consiglio regionale, durante la discussione sull’assestamento di bilancio 2020.
Sui temi della cultura e dello spettacolo non è passato nulla, nessun sostegno straordinario per un settore che attraversa una crisi straordinaria. Nessun emendamento, né i 5 milioni per l’indennità integrativa ai lavoratori dello spettacolo, né gli sportelli a loro dedicati nei Centri per l’impiego, né la richiesta di sostegno a piccole imprese di settore e territori. Neppure l’azzeramento dell’Irap e neanche la proposta di un Art bonus regionale.
Nemmeno lo stanziamento per il rilancio delle produzioni e della filiera del l’audiovisivo, mentre Film commission fa parlare di sé solo per vicende poco chiare. È stato accolto solo un mio ordine del giorno sulla danza nel quale però la maggioranza di centrodestra ha fatto togliere il riferimento al sostegno ai lavoratori. Eppure, ci abbiamo provato in tutti i modi a far capire e accettare alla Giunta la necessità di intervenire per l’importante settore dello spettacolo, anche chiedendo le motivazioni di tanta indifferenza.
Io non mi fermo e andrò avanti. Intendo continuare a coinvolgere i lavoratori e i soggetti dello spettacolo e della cultura per decidere i prossimi passi da fare, ragionerò con loro, ma non mollo. E la Giunta regionale, assieme all’assessore alla Cultura Galli, dovranno darci delle risposte e metterci risorse aggiuntive”.
Milano, 29 luglio 2020