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IMPUGNATIVA LEGGE REGIONALE GRANDI DERIVAZIONI: PIZZUL (PD), “IL GOVERNO NON POTEVA FARE ALTRIMENTI, FUGHE IN AVANTI SONO UN DANNO PER I TERRITORI MONTANI”

“Il fatto che il Governo abbia impugnato la legge lombarda sulle grandi derivazioni non è una buona notizia per la Lombardia, ma il Governo non poteva fare altro. Aver voluto approvare una nuova legge, anche a fronte della proroga dei termini che era stata annunciata dall’esecutivo nazionale è stato un errore che i territori montani lombardi pagheranno con ulteriori ritardi nella possibilità di vedere arrivare le sacrosante compensazioni e la parte degli introiti delle grandi concessioni idroelettriche che devono servire per lo sviluppo della montagna. Le fughe in avanti servono forse per la propaganda, ma provocano inevitabili conseguenze, che speriamo non finiscano per penalizzare ulteriormente le nostre montagne. A questo punto è fondamentale che, a livello parlamentare, si rimetta mano alla normativa, ma chiediamo con forza che al centro di tutto venga messo l’interesse delle zone in cui sono collocati i grandi bacini e i relativi impianti idroelettrici. Il necessario stop alle forzature lombarde non deve trasformarsi in un acritico allineamento alle posizioni dei grandi concessionari che hanno diritto di vedere garantita la loro libertà imprenditoriale, ma hanno il dovere di riconoscere ai territori su cui operano le compensazioni e le risorse necessarie a uno sviluppo sostenibile e rispettoso della possibilità di rilanciare l’economia e la società delle valli alpine.”

Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul.

Milano, 5 giugno 2020

 

 

PD Regione Lombardia