Proprio oggi l’Inail ha reso noto che in Italia tra il 2016 e il 2020 sono state 12 mila le aggressioni ai danni del personale sanitario, un dato allarmante che già nel 2020 era stato posto all’attenzione del consiglio regionale della Lombardia che aveva approvato una legge bipartisan, voluta dai consiglieri Carmela Rozza (Pd) e Franco Lucente (Fdi) sulla sicurezza del personale sanitario e socio sanitario. “Da allora- attacca Rozza- la legge non è mai stata applicata. Il testo prevedeva la stesura di linee guida per la prevenzione e il contrasto degli atti di violenza, l’istituzione di un tavolo tecnico che avrebbe dovuto mettere a punto le soluzioni necessarie a contrastare la violenza ai danni degli operatori sanitari e a mettere in sicurezza le strutture, e la promozione di protocolli d’intesa con le prefetture per garantire la presenza delle forze dell’ordine nei pronto soccorso e nei reparti più a rischio”.
“Ad oggi- conclude Rozza- la legge è rimasta lettera morta. Una gravissima inadempienza, di cui chiediamo conto alla giunta di Centro destra. Fontana e Moratti non possono continuare a lasciare gli operatori sanitari, che con la pandemia lavorano in condizioni difficili e di rischio per la salute, anche esposti alla violenza. Chiediamo che la legge approvata da quasi due anni sia attuata al più presto” .
MIlano, 10 marzo 2022