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FONDI SANITÀ ALLA LOMBARDIA, CASATI: (PD), “FONTANA E MORELLI SI SONO ‘SCORDATI’ DI INFLAZIONE E CARO BOLLETTE; PARLARE DI CIFRE ASSOLUTE IGNORANDO QUESTI DUE PARAMETRI È FUORVIANTE”

 

“Fontana e Morelli che oggi rivendicano l’incremento di fondi statali per la sanità lombarda si sono ‘scordati’ di due dettagli tutt’altro che trascurabili, ovvero l’inflazione e l’aumento dei costi di gestione che renderanno questi fondi, seppur aumentati in termini assoluti, non adeguati ai bisogni del nostro sistema sanitario.  

 

In pratica, a livello nazionale, con 136 miliardi nel 2024 non si compra ciò che si acquistava con 116 miliardi nel 2019, e lo stesso principio è da applicare su scala regionale.

 

Non solo: la maggior dell’incremento di risorse per la sanità lombarda servirà a coprire i rinnovi contrattuali del personale medico.

 

A conti fatti, quindi, e facendoli giusti, il servizio sanitario lombardo avrà meno risorse dello scorso anno per il suo funzionamento, e questo non è certo un risultato di cui ci si possa vantare. La legge di Bilancio del Governo continua a sottofinanziare la Sanità e l’Italia è ampiamente al di sotto della media UE per spesa sanitaria rispetto al PIL. C’è da rimboccarsi le maniche, cessare i proclami e ragionare sulla necessità di portare la voce della sanità almeno al 7,5% del PIL a livello nazionale”.

 

Così Davide Casati, consigliere regionale PD e componente della commissione sanità, risponde al presidente Attilio Fontana e al sottosegretario Alessandro Morelli, che oggi hanno annunciato l’avvenuto riparto del fondo sanitario nazionale.

22 gennaio 2024

 

PD Regione Lombardia