Roberta Vallacchi in merito alla chiusura della trattativa pubblica con il coinvolgimento di Regione Lombardia in merito alla situazione dell’azienda Flexotecnica spa di Tavazzano con Villavesco
VALLACCHI (PD): “IGNORATA LA MIA RICHIESTA DI AUDIZIONE. E ADESSO È TROPPO TARDI”
“Il 13 febbraio avevo scritto al presidente della Commissione Attività produttive Ventura, di Fdi, chiedendo un’audizione per parlare della situazione dell’azienda Flexotecnica spa di Tavazzano con Villavesco, a cui avrebbero dovuto partecipare l’azienda, i sindacati e gli enti locali, Provincia e Comune. La mia richiesta è stata totalmente ignorata, nemmeno una risposta per negarla o spiegare perché. Adesso è troppo tardi: lunedì 7 aprile, si è conclusa la trattativa pubblica con il coinvolgimento di Regione Lombardia, che non ha portato ad alcun risultato, e già dal giorno successivo l’azienda ha inviato le prime lettere di licenziamento. Ho riscritto a Ventura per informarlo di questo. E attendo un riscontro”, lo dice, amareggiata, Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, che ha inviato in questi giorni una seconda comunicazione al presidente della Commissione spiegando quanto successo.
“Nel testo ho ricordato che mi era stato comunicato verbalmente, in modo informale, che l’audizione si sarebbe tenuta il 27 marzo, ma in quella data fu poi fissata l’audizione di un’altra azienda e non ho più ricevuto risposta formale alla mia richiesta. Ora sono arrivati i licenziamenti. Ma dal 13 febbraio al 7 aprile ci sarebbe stato tutto il tempo necessario per calendarizzare l’audizione con la partecipazione delle parti territoriali che avevo indicato, che avrebbe potuto dare un forte sostegno alle richieste dei lavoratori e scongiurare il negativo esito finale che abbiamo appreso”, spiega la dem.
“Per questo penso sia stato grave non aver convocato l’audizione richiesta, senza peraltro avere nemmeno l’accortezza di interpellarmi per capire l’estrema criticità della situazione. Nella lettera ho auspicato che la gestione delle richieste di audizione in merito a crisi aziendali avvenga con molta più attenzione e rispetto non tanto per noi che chiediamo questi incontri, ma per i lavoratori, le loro famiglie, i territori coinvolti che possano almeno pensare di avere degli interlocutori validi e non sentirsi completamente ignorati”, conclude Vallacchi.
Milano, 11 aprile 2025