Pierfrancesco Majorino dopo l’affossamento della legge di iniziativa popolare sul fine vita, con l’approvazione di una pregiudiziale di costituzionalità
FINE VITA: MAJORINO (PD), “DALLA DESTRA GRANDE DIMOSTRAZIONE DI VILTÀ”
AFFOSSATA IN REGIONE LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
“Io credo che la destra abbia fatto un grande errore. Ha deciso di impedire che vi possa essere una legge al fianco delle persone più sofferenti. La questione del fine vita non credo riguardi uno schieramento politico o un altro, ma la vita delle persone e un diritto che va garantito. E riguarda anche la necessità di dare indicazioni più chiare agli operatori sanitari. Penso che ci sia stata una grande dimostrazione di viltà da parte della destra, che non è neanche riuscita a bocciare la legge nel merito, ma ha addirittura impedito che venisse discussa dal Consiglio regionale. Peraltro è stato imbarazzante assistere al comportamento del presidente Fontana che mesi addietro si era detto disponibile ad un confronto nel merito. Oggi ha vinto Fratelli d’Italia che ha deciso di dare una linea oscurantista ancora una volta”.
Lo dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia e componente della segreteria nazionale dem, a commento dell’affossamento, oggi in Aula, della legge di iniziativa popolare sul fine vita, con l’approvazione di una pregiudiziale di costituzionalità che ha stoppato la discussione ancora prima di entrare nel merito. La votazione, in modalità segreta, è finita 43 a 34, con la presenza di tre franchi tiratori che si sono aggiunti al no dichiarato dalle forze di opposizione e dal consigliere Giulio Gallera di Forza Italia.
Milano, 19 novembre 2024