“Qualcosa finalmente si muove”, lo dice Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, che vede la Giunta regionale impegnata nell’ottenimento dei test salivari, come l’esponente dem sta chiedendo da tempo.
“Il 12 aprile avevamo portato in Aula un’interrogazione a risposta immediata all’assessora al Welfare Moratti che chiedeva di attivare un piano di screening diffusi e ripetuti sulla popolazione studentesca per garantire la maggiore sicurezza possibile. Avevamo citato anche l’iniziativa di Bollate, che sta tuttora sperimentando il tracciamento attraverso i tamponi salivari in collaborazione con il centro di ricerca dell’Università statale”, racconta Bocci.
“Ci auguriamo che alle dichiarazioni del Governatore Fontana corrisponda un impegno a pianificare tempestivamente adeguate ed estese attività di screening e monitoraggio nelle scuole lombarde, perché sia contenuto il rischio di possibili nuove chiusure alle lezioni in presenza”, conclude Bocci.
E, sempre a proposito di screening, “è opportuno che Regione Lombardia faccia tempestivamente chiarezza comunicativa sui test gratuiti dedicati agli studenti e al personale scolastico delle scuole superiori”, insiste Bocci rispetto a una informazione che sta girando tra le famiglie dei ragazzi, in forma non ufficiale, ma con il link al portale di Regione Lombardia.
“Da delibera regionale tutti gli studenti possono fare ogni 15 giorni un test gratuito. È uno strumento fondamentale, di salvaguardia sanitaria e di monitoraggio delle scuole, soprattutto ora con la ripresa delle attività in presenza – sottolinea la consigliera dem –. Ma in queste ore girano informazioni imprecise e fuorvianti tra le famiglie e gli studenti che creano molta confusione. La Giunta deve fare informazione chiara, perché questa possibilità di prevenzione deve essere conosciuta e utilizzata al meglio”.
Da febbraio, Regione aveva introdotto attività aggiuntive di testing per le scuole, oltre a quelle già presenti per i contatti con casi positivi, prevedendo la possibilità di tamponi antigienici gratuiti quindicinali per tutti gli studenti tra i 14 e i 19 anni e il personale scolastico delle superiori, con un percorso dedicato di prenotazione. “L’attività dovrebbe coinvolgere le farmacie, con cui Regione Lombardia ha siglato un accordo a marzo – ricorda la consigliera Pd –. È trascorso più di un mese e vorremmo sapere se l’accordo è operativo in tutte le province. La riapertura delle scuole secondarie in presenza rende fondamentale questo screening ripetuto, tanto che alcune Ats hanno inviato circolari a scuole e uffici scolastici per ricordare questa opportunità e informare sulle procedure. Ma non tutte le Ats hanno inviato comunicazioni e così le informazioni sono circolate anche per via informale, alimentando interpretazioni distorte. Ha verificato la Giunta che tutte le scuole lombarde abbiano ricevuto comunicazioni ufficiali e univoche dalle Ats per poter poi restituire agli studenti e alle famiglie informazioni corrette e inequivocabili, evitando il fai da te?”, si chiede Bocci.
“Se la Giunta lombarda ritiene che l’apertura delle scuole in presenza sia una priorità, come dice, deve attivarsi per evitare confusione e mandare corretta informazione a tutti i destinatari, corredata anche dagli elenchi delle farmacie convenzionate – aggiunge l’esponente dem –. Allo stesso modo deve semplificare le procedure di prenotazione, perché il portale non è ancora modificato né adeguato”.
Perciò, l’invito di Bocci è che da Palazzo Lombardia si attivino subito “per evitare confusione inutile e dannosa, creando invece le condizioni ottimali affinché le scuole abbiano sempre più strumenti per garantire la migliore sicurezza a studenti, insegnanti e famiglie. Regione faccia chiarezza subito, perché la scuola non ha bisogno di caos, ma di certezze”.
👉 il link del portale di Regione Lombardia dove si possono prenotare i tamponi
RedazioneN7ggPd