FILM COMMISSION: BOCCI (PD), “VICENDA SEMPRE PIÙ CHIARA E IMBARAZZANTE PER FONTANA E LA LEGA”
“La vicenda dell’acquisto del capannone da parte di Lombardia Film Commission è sempre più chiara e sempre più imbarazzante per Fontana, per la Lega e per gli alleati di centrodestra. Il rifiuto alla richiesta avanzata da noi e dal M5S di costituirsi parte civile nel processo contro i commercialisti della Lega e le persone che con loro hanno confezionato l’acquisto è l’ennesimo segnale di una volontà ferrea di ignorare fatti incresciosi e, ma sarà il giudice a dirlo, anche illeciti. Che mancasse perfino l’agibilità di quel capannone acquistato in modo così assurdo, perfino dopo il rogito, noi lo diciamo da tempo, ma la perizia fatta fare dal nuovo presidente di LFC Alberto Dell’Acqua non l’aveva rilevato, a differenza della perizia commissionata dalla Procura della Repubblica e ora agli atti del processo. Fiumi di soldi sono usciti dalle casse della Regione per quel capannone nemmeno agibile, più di quanto la Regione abbia mai speso per il comparto dell’audiovisivo: Dove sono finiti? Questo lo accerterà la magistratura. L’assessore Stefano Bruno Galli e il presidente Dell’Acqua hanno sempre difeso l’operazione di acquisto e hanno sempre negato che ci fossero incongruenze: anche di questo si dovranno assumere la responsabilità.”
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Paola Bocci in vista dell’apertura, domani, del processo all’imprenditore Francesco Barachetti, coimputato nel procedimento che riguarda l’acquisto della sede della Lombardia Film Commission insieme all’ex presidente indicato dalla Regione, e commercialista di fiducia della Lega, Alberto Di Rubba, al socio Andrea Manzoni e altri.
Milano, 14 aprile 2021