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BOCCI (PD): “MOZIONE SUPERFICIALE E OMISSIVA. INVECE SERVE IL REATO DI FEMMINICIDIO”

“Il Gruppo regionale del Pd non ha partecipato al voto perché la mozione è superficiale, omissiva, in contraddizione con le norme e pericolosamente propagandistica. Per contrastare la violenza sulle donne c’è ancora tanto da fare e non è di questa nuova legge che abbiamo bisogno. Piuttosto è urgente introdurre nell’ordinamento giuridico italiano il reato di femminicidio, a cui la mozione non fa alcun cenno”, ha spiegato così Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, la posizione dei dem rispetto alla mozione, approvata a maggioranza, stamattina, in Aula, sul riconoscimento del reato di duplice omicidio in caso di assassinio di una donna in stato avanzato di gravidanza, presentata dalla Lega.

“Le donne che vengono citate in questo atto, vittime di femminicidio, alcune in stato di gravidanza e altre no, e la vita di queste ultime non ha meno valore di quella delle altre, ci sollecitano drammaticamente a fare di più. E chi è in pericolo non sarà certo in futuro aiutata da questa mozione. Prima di pensare a rivendicazioni ideologiche che riconoscono a chi non è ancora nato la condizione di persona, in contraddizione con tante norme e palesemente in contrasto con l’autodeterminazione delle donne e con i principi della 194, si chieda che sia introdotta l’aggravante del reato di femminicidio e si vigili sull’applicazione tempestiva delle leggi. Solo così saremo davvero al fianco di tutte le donne che rischiano la vita anche dopo le denunce e l’allontanamento dai maltrattanti. Questa mozione è pretestuosa e si occupa di salvaguardare la vita di chi non è ancora nato e non pensa alle donne in pericolo”, ha insistito la dem.

In sostanza, ha aggiunto Bocci, “non c’è bisogno di nuove norme, ma di fare applicare le leggi che ci sono già e riconoscere che il femminicidio è un reato contro tutte le donne, proprio in quanto donne. La maggioranza di governo e quella in Regione si impegnino su questo e sull’aumento dei fondi per i centri antiviolenza, per la formazione e per la prevenzione. Non per richiedere una norma che non serve e non è legittima dal punto di vista giuridico”.

Infine, un richiamo alle richieste reiterate del Gruppo Pd negli anni: “L’assessora Lucchini ha parlato di quanto ha fatto, citando il gratuito patrocinio e i fondi per gli orfani. Io la ringrazio, ma ricordo che quando queste proposte sono state presentate dalle opposizioni, ogni anno in questa e nelle precedenti legislature, venivano regolarmente bocciate dall’Aula e da lei. Invece, su questa emergenza drammatica dobbiamo lavorare insieme. Non certo, però, con mozioni tutt’altro che di buon senso, soprattutto da un punto di vista giuridico”, ha concluso la consigliera Pd.

Milano, 14 novembre 2023

PD Regione Lombardia