EMERGENZA SICCITÀ: PILONI (PD) CHIEDE ALL’ASSESSORE REGIONALE UN INTERVENTO URGENTE PER IL CREMASCO
Un intervento urgente e deciso per risolvere le numerose problematiche che l’emergenza idrica sta causando a numerose aziende agricole del Cremasco. Lo chiede il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che oggi ha scritto all’assessore regionale all’agricoltura, il leghista Fabio Rolfi, segnalando un problema specifico che si somma alla già difficile situazione, e che martedì presenterà una interrogazione urgente in aula consiliare.
“Oltre alla situazione emergenziale d’eccezione che non si viveva dal lontano 1946, il territorio cremasco sta vivendo un ulteriore problema – spiega Piloni – Si tratta della zona del Cremasco nella zona tra Pandino, Rivolta d’Adda, Spino d’Adda, Dovera e Agnadello, dove la situazione è fortemente critica perché la poca acqua rilasciata sta riempiendo la falda dei fontanili, già vuoti, e qui di non disponibile per l’irrigazione dei campi”.
“Nondimeno, diventa importante per il futuro immediato individuare e pensare una programmazione, organizzazione e gestione alternativa delle risorse idriche – prosegue il consigliere dem nella missiva – onde evitare che alcuni territori siano più penalizzati di altri. Esiste infatti l’asta principale dei fiumi, ma anche un reticolo minore, che non può essere prosciugato per garantire il Deflusso minimo vitale all’asta principale”.
Piloni ha inoltre depositato una interrogazione a risposta immediata che sarà sottoposta all’assessore nella seduta del Consiglio regionale di martedì 14 giugno, durante il question time, per sollecitare l’assessore in merito all’applicazione di deroghe al deflusso minimo vitale per le aste fluviali di Adda e Oglio e per gli altri sottobacini idrografici del territorio regionale, oltre alla richiesta di emergenza idrica che il onsigliere dem si augura possa essere deliberata a breve.
“Un impegno che l’assessore si era assunto in commissione Agricoltura qualche settimana fa, ma che al momento non è ancora stato onorato – conclude Piloni – È da molto tempo che la situazione è assai critica, eppure ci si muove sempre e solo in emergenza. E in ritardo. Anche i gestori delle rogge e i consorzi di bonifica sul territorio sono a loro volta in difficoltà. La Regione deve uscire dal torpore, porsi il problema in modo serio e prendere in tempi brevi le contromisure possibili, perché per le campagne rimane poco tempo, se non arriveranno piogge abbondanti fuori stagione, prima che l’annata di produzione vada irrimediabilmente persa. Ho chiesto ripetutamente all’assessore Rolfi di intervenire e glielo richiederò martedì in Aula, sperando che la risposta sia questa volta accompagnata da una data precisa e da elementi convincenti, pensando anche a misure di gestione alternativa e ottimizzata delle risorse idriche. Le aziende agricole non possono più aspettare”.
Milano, 9 giugno 2022