Gentile Direttore,
L’ultimo rapporto dell’associazione Antigone fotografa una realtà davvero allarmante: le persone detenute aumentano, peggiorano le condizioni di detenzione, crescono le proteste, i suicidi, le segnalazioni di trattamenti inumani. In Lombardia il sovraffollamento ha superato il 140%, ben oltre la media nazionale. Una situazione già grave che, durante l’estate, diventa quasi insostenibile: celle piccole, affollate e roventi rendono le condizioni di vita disumane. Il caldo estremo, aggravato dagli effetti della crisi climatica, non è solo una questione di disagio fisico: alimenta tensioni e malessere che si possono – e si devono – prevenire.
Le risposte messe in campo dal governo, come il decreto Sicurezza, non risolvono questi problemi, anzi li aggravano. L’introduzione di nuovi reati rischia di affollare ancora di più le carceri, senza migliorare la sicurezza. Ancora più preoccupante è l’effetto del cosiddetto decreto Caivano, che – sempre secondo Antigone – ha provocato un aumento del 50% della popolazione detenuta minorile in meno di tre anni.
Regione Lombardia dovrebbe fare la sua parte, a partire dal mettere a disposizione posti nelle comunità di recupero, oggi insufficienti e con liste d’attesa lunghissime. All’interno degli istituti è necessario rafforzare i programmi formativi e garantire la presenza di mediatori culturali, vista l’elevata percentuale di persone detenute straniere, pari al 45%.
Come gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, durante l’assestamento di bilancio, siamo riusciti a impegnare la giunta lombarda a dotare gli istituti penitenziari di sistemi di refrigerazione per tutelare la salute dei detenuti e del personale, destinando apposite risorse per l’acquisto di ventilatori e deumidificatori. Si tratta di una piccola cosa, di un primissimo intervento e di dotazioni minime, ma indispensabili per affrontare le ondate di calore sempre più frequenti.
Ci auguriamo ora che la Regione Lombardia dia seguito concreto a questo impegno, a partire anche dal carcere di Cremona.
Milano, 29 luglio 2025
