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Roberta Vallacchi sull’appello dei sindacati che, a stagione calda inoltrata, non vedono ancora un provvedimento regionale mirato sull’emergenza caldo

VALLACCHI (PD): “REGIONE FIRMI URGENTEMENTE L’ORDINANZA. LAVORATORI A RISCHIO”

“Regione si ripete in negativo anche quest’anno: non ha proclamato lo stato di emergenza per il caldo per chi lavora all’aperto. Eppure, i sindacati, nelle scorse ore, hanno sollecitato le organizzazioni datoriali e le Ats lombarde a sostenere la richiesta di un’ordinanza regionale che vieti le attività lavorative con esposizione prolungata al sole e con elevato sforzo fisico, nella fascia oraria tra le 12 e le 16, nei giorni e nei territori in cui la mappa del rischio pubblicata dal sito Worklimate segnala un livello ‘Alto’. L’anno scorso avevo presentato una question time per lo stesso motivo, su invito delle aziende. Quest’anno cosa dovremo fare, se l’assessorato non si muoverà in autonomia?”, se lo chiede Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, di fronte all’appello dei sindacati che, a stagione calda inoltrata, non vedono ancora un provvedimento regionale mirato.

“L’ordinanza regionale rappresenterebbe uno strumento capace di produrre effetti immediati a tutela della salute di lavoratrici e lavoratori, ci dicono le organizzazioni sindacali. Non solo: come dicevo nella mia interrogazione dell’anno scorso, la mancata emanazione del divieto esplicito alla sospensione delle attività per caldo estremo comporta una minore tutela dei lavoratori anche rispetto alle regioni che sono già intervenute, l’obbligo per le aziende di agire in autotutela senza tuttavia consentire una maggior tempistica nella consegna, e soprattutto l’impossibilità per le imprese di poter godere degli ammortizzatori sociali finanziati dalle casse. Il rischio vero è la possibilità per le imprese poco responsabili di non interrompere le attività, esponendo i lavoratori al caldo estremo”, insiste la dem.

“Già viviamo in un mondo del lavoro che batte tutti i primati di infortuni e di morti e dove la sicurezza è ancora troppo spesso una chimera. Non vorremmo che accadesse qualche incidente anche per via del caldo, che quest’anno è arrivato pure in anticipo. Martedì, in Aula, chiederemo sicuramente alla Regione di intervenire al più presto, vista la situazione, e vorremmo essere puntualmente informati su cosa si sta decidendo a Palazzo Lombardia”, conclude Vallacchi.

Milano, 27 giugno 2025

 

PD Regione Lombardia