Di fronte al nuovo allarme per il mondo dell’informazione lombardo e alla ventilata chiusura delle redazioni de La Provincia a Sondrio e Lecco, intervengono Fabio Pizzul e Raffaele Straniero, capogruppo e consigliere regionali del Pd: “Guardiamo con grande preoccupazione a quello che sta accadendo, perché le edizioni locali de La Provincia sono una realtà unica e insostituibile in due territori importanti come Lecco e la Valtellina – dicono –. La presenza diretta sul territorio è una condizione imprescindibile per poter seguire con attenzione e raccontare la vita di territori che sono penalizzati ed emarginati dai flussi della grande informazione”.
L’ipotesi, poi, dell’editore Sesaab – Eco di Bergamo di attivare il contratto di solidarietà per evitare gli esuberi, accorpando tutto su Como, è una strategia che “costringerebbe, di fatto, molti giornalisti a valutare l’ipotesi delle dimissioni, considerati i costi e il sacrificio, anche personale, derivanti da un trasferimento fino a oltre 110 chilometri dall’attuale sede di lavoro”, proseguono Pizzul e Straniero.
In generale, per i due esponenti dem, “questa operazione rappresenterebbe un ulteriore impoverimento del panorama dell’informazione regionale e dell’importante testimonianza locale dei media. Per questo auspichiamo che il confronto tra proprietà e redazione possa portare a sviluppi positivi. Ci auguriamo, nel contempo, che le forze sociali ed economiche del territorio si attivino per fare in modo che non si impoverisca il già provato sistema informativo provinciale. Seguiremo da vicino gli sviluppi della vicenda e crediamo che anche Regione Lombardia debba tenere alta l’attenzione”.
Milano, 4 novembre 2019