“Le troppe vittime nelle RSA, che purtroppo sono in vertiginoso aumento, sono una colpa gravissima. Sono l’epilogo tragico di un visione miope e contro ogni logica. Regione Lombardia doveva vietare in modo categorico e assoluto la possibilità di inviare gli infetti, anche se lievi, in strutture dedicate alla cura di anziani e persone fragili”. Non usa mezze parole il capo delegazione PD in Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia Gianni Girelli, durate la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina al Pirellone.
“Nell’emergenza Covid19 è mancata, da parte della Giunta regionale, la capacità di affrontare il contagio sul territorio. Nella rincorsa mediatica alla rivendicazione dell’eccellenza del sistema sanitario lombardo, non si è dato ascolto non dico all’opposizione, ma nemmeno agli esperti – rimarca il consigliere regionale Gianni Girelli – Da più parti infatti si erano sollevate le preoccupazioni sulla tenuta delle RSA e delle RST. Gli anziani e i più fragili non sono stati protetti perché non si sono impediti i contatti con l’esterno e perché non sono stati messi in sicurezza gli operatori sanitari e il personale che lavora in quelle strutture. Oggi paghiamo un conto salatissimo in termini di vite umane. Mi aspetto da ora in poi non difese arroganti o la sottovalutazione del numero di quei decessi. Da ora serve correre ai ripari: quelle strutture devono essere monitorate e supportate anche logisticamente. Serve un invio importante di dispositivi di protezione per medici e paramedici, oltre alla distribuzione di tutti i farmaci necessari per la cura delle patologie”.