Marco Carra in merito alla risposta a un’interrogazione che aveva indirizzato all’assessorato sui piccoli negozi
CARRA (PD): “LA REGIONE CONFERMA: NIENTE SOLDI PER I PICCOLI NEGOZI DI VICINATO”
“L’assessore regionale allo Sviluppo economico Guidesi ha risposto: per i 201 Distretti del commercio lombardi non ci sono soldi per il 2025 e solo forse per il 2026. Quindi, la Regione Lombardia lascia tranquillamente agonizzare e morire i piccoli negozi di vicinato, che sono quelli più in sofferenza. Mi chiedo se questo è sostenere il lavoro, le aziende, le famiglie della nostra regione, come sbandierano la Lega e il centrodestra”, lo dice Marco Carra, consigliere regionale del Pd, leggendo la risposta a un’interrogazione che aveva indirizzato all’assessorato poche settimane fa.
“La Regione ci fa anche sapere che rispetto a quanto già fatto, l’ultimo bando, riferito al periodo 2022-2024, ha avuto l’obiettivo di sostenere progetti di riqualificazione, innovazione e promozione dei Distretti del commercio attraverso un meccanismo di compartecipazione finanziaria con gli enti locali. Sono stati approvati complessivamente 151 progetti, di cui 40 definiti come di eccellenza, per un importo totale di contributo pari a 57.222.793,81 euro. Al 31 dicembre 2024, risultano completati e rendicontati 26 progetti, di cui 7 già liquidati. Inoltre, 13 progetti hanno ottenuto una proroga con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2025, mentre 110 progetti sono stati prorogati fino al 30 settembre 2025. E due Distretti hanno rinunciato al contributo”, rende noto Carra.
“Guidesi ci dice anche che, visto l’interesse manifestato, sta valutando la possibile promozione di una nuova edizione del bando, ma solo riferito all’annualità 2026. E in ogni caso la misura è subordinata alla disponibilità di ulteriori risorse finanziarie. Come dire, se quest’anno non c’è nulla, per il prossimo è da vedere. Ma le attività commerciali non possono aspettare uno, due anni per sapere se vedranno arrivare qualche altra risorsa per promuoversi, per rilanciarsi, per stare in vita, magari. E intanto languono, rischiando la chiusura definitiva. Cercheremo di insistere con la Regione, ma è evidente quali sono le priorità per questa Giunta e questa maggioranza”, conclude il dem.
Milano, 20 marzo 2025