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DISCARICHE RIFIUTI, CARRA (PD) SI OPPONE ALLA EVENTUALE DEROGA DI REGIONE ALLA DISTANZA DEI 10 CHILOMETRI: “TOGLIERE OGNI ALIBI, A RISCHIO MARMIROLO“. 

 

Marco Carra, consigliere regionale del Pd e capogruppo in Commissione Agricoltura, deposita un emendamento con il quale chiede lo stralcio della deroga alla norma che prevede la realizzazione di discariche entro il limite dei dieci chilometri se l’area in questione avesse bisogno di essere bonificata, tornando indietro, di fatto, sui vincoli stabiliti nella Legge del 23 luglio 2024.

Carra chiede di ripristinare e delimitare in modo inequivocabile il vincolo dei dieci chilometri, proposta già approvata all’unanimità in Consiglio regionale.

“Con la proposta di deroga alla realizzazione degli impianti di smaltimento di rifiuti nel perimetro dei dieci chilometri dal confine regionale e dai centri abitati, previa bonifica del sito, rischia di venir meno il vincolo che attualmente impedisce la realizzazione della discarica di rifiuti di amianto al confine del Comune di Marmirolo, nell’area dei Prati Stabili. Ho sempre sostenuto il mio No alla realizzazione di questo impianto, con atti concreti, a fianco dei cittadini, delle istituzioni, del Comitato, chiedendo il divieto assoluto di realizzare discariche nel perimetro dei Prati Stabili e votando in Aula l’introduzione del vincolo provvisorio dei dieci chilometri. Un divieto parziale, ma utile per frenare ogni possibilità di realizzazione del progetto della discarica di rifiuti di amianto a Marmirolo. Con l’emendamento che ho depositato – spiega Marco Carra – puntiamo a confermare quel vincolo, stralciando ogni possibilità di deroga ovvero di possibilità di realizzare una discarica di amianto a Marmirolo.

In Aula abbiamo votato la norma che avevamo ritenuto un piccolo passo avanti per bloccare le discariche di rifiuti. Ora con la nuova proposta si dice che entro i 10 chilometri il vincolo sparisce nel momento in cui il luogo dove dovrebbe sorgere la discarica viene bonificato. In quel caso è prevista l’autorizzazione alla bonifica e di conseguenza la realizzazione della discarica. In questo modo si metterebbe a rischio, in particolare, l’area dei Prati Stabili, e verrebbero meno le tutele e le promesse che assessori regionali hanno fatto alla Comunità di Marmirolo e non solo.

C’è stato riferito che Marmirolo non corre rischi, ma noi  – conclude Carra – preferiamo che questa comunità e la terra dei Prati Stabili siano tenute al riparo da qualsivoglia tentazione.”

Anche Elena Betteghella, sindaca di Marmirolo, esprime preoccupazione: “Ho letto con estrema preoccupazione la proposta di deroga in base alla quale si potrebbero realizzare discariche nello spazio dei 10 km dal confine regionale, se il terreno su cui insisterebbe lo stabilimento avesse necessità di bonifica.  So che nelle settimane passate sull’area tra Marengo e Pozzolo, dove Ammit vorrebbe realizzare la discarica, la ditta ha effettuato numerosi carotaggi di cui, per ora, non conosco gli esiti. Spero che non ci siano sorprese negative perché in tal caso, se passasse la proposta di deroga (non chiarissima nel testo) non vorrei si servisse su un vassoio una possibilità per realizzare il punto di discarica. Auspico quindi che il tema sia ben approfondito con la dovuta attenzione perché, ricordiamolo, i cittadini hanno ricevuto promesse ben chiare durante la campagna elettorale dall’assessore Maione intervenuto in sala civica e questa modifica proposta potrebbe, al contrario, rappresentare in concreto un autogol e potrebbe nei fatti portare ad un risultato esattamente opposto rispetto a quanto promesso .”La discarica non si farà” venne detto poco prima del voto delle comunali, tanto che io stessa ho poi ringraziato l’assessore per questo importante impegno preso con la cittadinanza tutta. Sono naturalmente a disposizione per continuare il dialogo costruttivo per arrivare al NO definitivo di questo progetto. Sono consapevole che l’amianto vada smaltito [correttamente] ma il luogo indicato da Ammit, ribadisco e mi associo a quanto affermato anche dai comitati locali, non è per nulla idoneo. Vicino al Parco del Mincio, vicino a case abitate, su terreno dove con ghiaia e dove sotto vi è la falda che alimenta il paese caratteristico per i Prati Stabili da cui si ricava il Grana dop. Senza contare l’aumentare del traffico che certamente si verrebbe a verificare. Da tempo, come noto, comitati locali e la associazione dei Prati Stabili si sono attivati per dire no; la Provincia, il Parco del Mincio si sono opposti chiaramente al progetto così come i sindaci dei Comuni di Roverbella, Volta Mantovana, Valeggio e Goito. E naturalmente il Comune di Marmirolo conferma il parere assolutamente negativo verso questo progetto. Approvare questa proposta di deroga significherebbe non tener in considerazione le osservazioni numerose di tutti i cittadini e di tutti gli enti.

 

Il commento di Massimiliano Boschini, vicesindaco di Marmirolo: “Alla fine, dieci chilometri diventano sì e no dieci metri. Sono quelli che separano l’amianto dalle falde acquifere, ma anche i passi avanti che la Legge regionale ha fatto dalla sua approvazione a oggi: pochi, troppo pochi. Come i gamberi, dopo averla approvata nel bel mezzo delle varie campagne per il rinnovo dei Sindaci, turbando in qualche modo anche gli esiti, il Consiglio torna quasi all’inizio, con un tempismo che, a differenza del concetto spaziale, non fa difetto. Credo anche che, per certi versi, si stia un po’ autodenunciando per omissione d’atti d’ufficio: se il terreno individuato per la discarica è da bonificare, non c’è limite che tenga. In pratica, invece di indagare le cause e di sistemarlo, come sarebbe giusto, pregano qualcuno di farlo, ringraziandolo per bene. Ecco che i dieci passi diventano millimetri, quelli che separano il terreno di fresco sistemato, con l’amianto appoggiato lì sopra. Bene, ma non benissimo, a mio avviso. Mi sia concesso allora di dare una valutazione a questa Legge, perché mi pare evidente che la volontà di fare gli interessi dei cittadini sia pari zero. Zero come il voto con cui concludo questa mia disamina”.

Milano, 12 novembre 2024

PD Regione Lombardia