Diritto allo studio: Fontana costretto a coprire tutte le borse
Garantite le borse di studio a tutti gli studenti idonei. Questo quanto ottenuto da un ordine del giorno delle opposizioni collegato al bilancio, a prima firma del consigliere regionale del Pd Paolo Romano, approvato oggi in aula. “Abbiamo inchiodato-afferma Romano – la Giunta Fontana alle sue responsabilità: non è accettabile che studentesse e studenti che hanno diritto ad una borsa di studio si trovino senza la possibilità di studiare per i tagli della Regione. Oggi grazie al lavoro tenace delle opposizioni e del nostro capogruppo Pierfrancesco Majorino abbiamo raggiunto un risultato importante. Per le borse di studio in Lombardia mancavano 60 milioni di euro: 9 milioni per i vergognosi tagli al bilancio decisi dalla maggioranza, 15 milioni per l’adeguamento all’inflazione delle borse e 36 milioni stanziati dalle università, che non avrebbero alcun obbligo e per farlo sono costrette a togliere risorse a didattica, studentati e abbattimento delle rette.
“La Giunta- continua Romano- con un emendamento al bilancio ha recuperato solo 3 milioni di euro ma noi, con il nostro ordine del giorno, abbiamo ottenuto di impegnare la giunta a coprire tutte le borse, garantendo quindi almeno i 15 milioni di euro per il maggior fabbisogno, e di sgravare le università da una responsabilità non loro. Al contempo, abbiamo impegnato la giunta ad adeguare la fascia ISEE al massimale nazionale, permettendo a un maggior numero di studentesse e studenti di ricevere una borsa di studio”.
Per coprire i costi, le opposizioni hanno proposto di utilizzare, oltre a maggiori risorse regionali, i fondi FSE+, che in altre Regioni italiane garantiscono maggiori risorse per il diritto allo studio.
“Un primo passo- commenta Pietro Radaelli, presidente di Unisì, (Uniti a Sinistra), lista di rappresentanza dell’Università Statale di Milano-ma vogliamo i fatti. In queste settimane abbiamo lavorato per dare dignità a studentesse e studenti, ma le risposte del governo regionale sono state insufficienti. La destra ammette il problema, ma continua a tagliare: questo ordine del giorno è un passo importante, ma vogliamo vedere i fondi stanziati e gli studenti ricevere le borse”.
“Ora- conclude Romano- vigileremo e ci accerteremo che il nostro documento sia applicato. E questo anche grazie al fatto che abbiamo impegnato la giunta a riattivare il Comitato regionale per il diritto allo studio, un organismo in cui rettori, studentesse e studenti potranno farsi ascoltare. È grazie agli studenti che siamo qui oggi: le loro proposte, la loro voce, le loro testimonianze, la protesta condotta dalle liste Unisì -Uniti a Sinistra, Primavera degli Studenti, UDU e Link ci ha permesso di farci ascoltare”.
Milano, 21 dicembre 2023