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DIESEL EURO 5, VALLACCHI (PD): “DAL GOVERNO UNA SCELTA SBAGLIATA CHE SMASCHERA L’AMBIENTALISMO SOLO DI FACCIATA DELLA GIUNTA LOMBARDA”

 

“In piena contraddizione con gli impegni presi con la legge sul clima appena approvata, assistiamo a scelte che vanno nella direzione opposta: il Mit, con l’emendamento al decreto legge Infrastrutture, apre a una maggiore flessibilità per le auto diesel Euro 5, limitando i blocchi solo ai comuni con oltre 100mila abitanti”. Così la consigliera regionale del Partito Democratico Roberta Vallacchi commenta l’annuncio odierno del ministro Salvini, avvenuto proprio durante il voto in aula consiliare della legge lombarda sul clima.

 

Meno di un mese fa, Vallacchi era già intervenuta sul tema, presentando una mozione alternativa a quella della Lega, contraria al rinvio del divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 che sarebbe dovuto entrare in vigore anche in Lombardia il prossimo 1° ottobre. Con l’emendamento governativo odierno, invece, il blocco slitta al 1° ottobre 2026 e le restrizioni saranno applicate prioritariamente solo nei comuni con più di 100mila abitanti e non più 30mila come previsto inizialmente.

 

“In Lombardia – sottolinea Vallacchi – i comuni con più di 100mila abitanti sono solo quattro: Milano, Brescia, Bergamo e Monza, che ospitano appena il 18% della popolazione lombarda. La stragrande maggioranza dei cittadini vive in comuni più piccoli: quasi il 20% nei centri tra 5.001 e 10mila abitanti, e circa il 22% in quelli ancora più piccoli”.

 

“Stiamo parlando – aggiunge – di una delle regioni europee più colpite dall’inquinamento atmosferico, in particolare da polveri sottili (PM10 e PM2.5) e biossido di azoto (NO₂). Le stime più recenti confermano che il 45% delle emissioni inquinanti deriva dal traffico veicolare, soprattutto dai motori diesel. Ridurre queste emissioni significa tutelare la salute delle persone, fortemente compromessa da questo tipo di inquinanti”.

 

“Agire nella direzione opposta, come stanno facendo Governo e Giunta lombarda, dimostra la totale mancanza di interesse per la salute dei cittadini. È una scelta miope, irresponsabile e profondamente ingiusta verso chi vive ogni giorno in aree ad alta esposizione a smog e polveri”.

 

“Eppure, le alternative esistono – continua Vallacchi – a partire da una seria mappatura del parco circolante, valutando lo stato di manutenzione delle auto diesel in circolazione. A chi può cambiare l’auto, vanno dati incentivi adeguati. Chi ha un diesel in buone condizioni potrebbe usufruire del sistema Move-In, che consente di percorrere fino a 10mila chilometri l’anno monitorati. Ma per tutti gli altri veicoli altamente inquinanti, serve il coraggio di fermarli”.

 

Infine, Vallacchi sottolinea l’urgenza di investire seriamente nel trasporto pubblico: “Se funzionasse bene, il trasporto pubblico eviterebbe a molti cittadini l’acquisto forzato di una nuova vettura. Invece Governo e Regione scaricano ancora una volta tutto il peso del cambiamento ambientale sui singoli cittadini, senza alcuna politica pubblica degna di questo nome”.

 

“Così facendo – conclude – prendono in giro i lombardi e tradiscono gli impegni presi solo poche ore fa in aula. È l’ennesima prova di un ambientalismo di facciata: mentre si vota una legge sul clima, si fa passare un emendamento che autorizza a inquinare ancora. Una vergogna politica e istituzionale”.

 

▶️Video dichiarazione di Vallacchi

Milano, 8 luglio 2025

 

PD Regione Lombardia