Roberta Vallacchi ha presentato in aula una mozione opposta a quella della Lega, contraria al divieto di circolazione per i veicoli Diesel Euro5
DIESEL EURO 5, VALLACCHI (PD): “PER LA QUALITÀ DELL’ARIA SERVE UN APPROCCIO PIÙ SCIENTIFICO E LUNGIMIRANTE, NON CERTO IL MIOPE NO AI BLOCCHI”
“La Lombardia è tra le regioni europee più colpite dall’inquinamento atmosferico, in particolare da polveri sottili e biossido di azoto. Il traffico veicolare, soprattutto diesel, è tra le principali fonti, responsabile del 40-45% degli inquinanti. Mantenere lo status quo del trasporto non è economicamente sostenibile e danneggia salute pubblica e ambiente”. Lo ha detto la consigliera regionale del PD Roberta Vallacchi, presentando in aula una mozione che non è stata approvata e che era alternativa a un documento analogo della Lega, che è stato approvato e che è contrario al divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5, previsto in Lombardia a partire dal prossimo primo ottobre.
Durante il suo intervento in aula, Vallacchi ha richiamato i dati drammatici sulle morti premature causate dal particolato fine (PM2.5 e PM10) e dal biossido di azoto (NO2), che ogni anno in Lombardia ammontano a circa 16-20 mila, di cui 4 mila solo nell’area milanese. “Siamo la regione con i tassi più alti di malattie croniche respiratorie e cardiovascolari, con una perdita media di uno-due anni di vita rispetto ad aree europee con aria più pulita. E tutto questo ha un costo altissimo in termini sanitari, economici e sociali” ha sottolineato la consigliera dem, riportando i dati dello studio Bruegel, il gruppo di ricerca e di studio indipendente, che si focalizza sull’economia, con sede a Bruxelles.
“E se c’è stato un miglioramento negli ultimi anni, comunque non sufficiente per farci uscire dall’emergenza, lo dobbiamo solo al lavoro e alla buona volontà dimostrata dalle numerose città lombarde governate dal centrosinistra – puntualizza Vallacchi – attraverso il teleriscaldamento, le limitazioni del traffico, le piste ciclopedonali e le numerose iniziative che hanno contribuito a creare una cultura del rispetto dell’ambiente e della mobilità sostenibile. Una strada che occorre continuare a proseguire, con un approccio scientifico in grado di delineare azioni e obiettivi”.
“Trattandosi appunto di un tema tecnico e scientifico, serve un approccio serio e non ideologico – insiste Vallacchi -. Non basta dire no ai blocchi: bisogna capire cosa funziona e quali effetti reali producono le scelte politiche. E per questo possiamo e dobbiamo coinvolgere le tante eccellenze accademiche della nostra regione”.
“Nel caso specifico delle auto diesel euro 5 – aggiunge la consigliera dem – coloro che non utilizzano molto l’auto potrebbero usufruire del MOVE-IN, strumento che attualmente permette ai diesel Euro 4 di percorrere fino a 10mila km all’anno. Per gli altri, devono essere messi a disposizione incentivi economici per la sostituzione, in modo che tutti, non solo le persone con maggiore disponibilità economica, possano avere un’auto a basse emissioni, tecnologicamente al passo con i tempi e più sicura”.
“Inoltre – ricorda Vallacchi – in commissione Ambiente stiamo discutendo il progetto di legge sul clima e il documento d’indirizzo per l’aggiornamento della pianificazione regionale per la qualità dell’aria, sui quali si stanno svolgendo numerose audizioni di esperti, associazioni e tutte le parti interessate: sarebbe questo un luogo istituzionale ideale, dove approfondire tematiche di questa complessità”.
“Ci trova favorevoli la proposta di un tavolo tecnico-politico permanente che coinvolga le regioni e il ministero dell’Ambiente, ma dovrebbe andare nella direzione opposta – conclude Vallacchi – coordinando e implementando efficacemente le misure previste dalla direttiva europea, sulla base di studi analitici, con l’ausilio di esperti, per mettere in atto tutte le misure necessarie”.
Milano, 10 giugno 2025