Miriam Cominelli, Simone Negri e Roberta Vallacchi commentano così il Documento d’indirizzo per l’aggiornamento della pianificazione regionale per la qualità dell’aria presentato in Commissione Ambiente
Ambiente-Cominelli, Negri e Vallacchi (Pd): “Dal Piano per la qualità dell’aria ancora nessuna misura incisiva per abbattere gli inquinanti”
“Dal Piano per la qualità dell’aria un’analisi condivisibile, ma nessuna misura incisiva per abbattere gli inquinanti”. I consiglieri regionale del Pd Miriam Cominelli, Simone Negri e Roberta Vallacchi commentano così il “Documento d’indirizzo per l’aggiornamento della pianificazione regionale per la qualità dell’aria”, che è stato presentato oggi in Commissione Ambiente e passerà poi al voto del consiglio. “L’analisi – affermano i consiglieri dem – è condivisibile, si parla della necessità di ridurre il traffico, persino il numero di veicoli in circolazione. Ma non si introduce nessuna nuova misura di contrasto all’inquinamento. C’è uno scollamento totale fra l’analisi dei dati, del tutto tecnica, e il Piano degli interventi, frutto di scelte politiche”.
“Il quadro- continuano Cominelli, Negri e Vallacchi- resta invariato rispetto agli anni scorsi, non di destinano nuove risorse regionali, ci si limita a fare riferimento a finanziamenti europei. Le misure finora adottate non sono evidentemente efficaci, se si pensa che a Milano il 47% del Pm10 è ancora causato dalla combustione delle biomasse, (per esempio le stufe a pellet) e misura la stessa concentrazione da cinque anni. Invariata negli ultimi 5 anni anche la concentrazione di NH3 (ammoniaca) derivante dall’agricoltura”.
“La Regione-sottolineano ancora Cominelli, Negri e Vallacchi- dovrebbe essere protagonista e incentivare, anche con lo stanziamento di risorse, gli interventi necessari a ridurre le emissioni, ma le misure che presenta nel Piano non sono affatto all’altezza. Basti pensare che indica il potenziamento del trasporto pubblico come causa della riduzione delle emissioni, ma non fa nulla per rimediare al disastro di Trenord che ogni giorno è sotto gli occhi di tutti. Vien da pensare che la giunta Fontana si adagi sulla richiesta rivolta all’Unione europea di proroga per raggiungere i nuovi livelli degli inquinanti dell’aria, proroga consentita alle regioni con condizioni climatiche avverse come la Lombardia”.
“Siamo consapevoli- concludono i consiglieri dem- delle criticità legate a clima e posizione geografica della nostra regione, ma proporremo e chiederemo con forza misure più incisive perché vogliamo arrivare alla riduzione delle emissioni inquinanti necessarie alla tutela della salute di tutti. Le azioni che andrebbero attuate, quali il miglior servizio di trasporto pubblico, interporti per le merci per ridurre le tratte su gomma e benessere animale, consentirebbero di ridurre l’inquinamento, ma anche di dare un miglior servizio alle cittadine e ai cittadini e incentivare l’innovazione. Si tratta anche di saper indirizzare gli investimenti e uscire da una logica conservativa che penalizzerà la Lombardia. Quando si parla di sostenibilità ambientale, che deve essere anche economica e sociale, non significa fermare il progresso per salvaguardare lo status quo, ma saperne cogliere tutte le opportunità.”
Milano, 9 ottobre 2024