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BOCCI (PD): “DA GALLERA NESSUNA RISPOSTA CHIARA. MA LA SCUOLA CHIEDE DI RIENTRARE IN SICUREZZA”

 “È stato utile e importante il confronto con genitori, insegnanti e studenti di ‘A scuola!’ e di ‘Studenti Presenti’ che questa mattina sono venuti a parlare con noi, in consiglio regionale, e, con grande responsabilità, hanno articolato richieste e proposte per tornare in classe in sicurezza”, Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, ha apprezzato la disponibilità del consiglio regionale al confronto durante l’incontro che si è tenuto stamattina tra consiglieri e delegazione dei Comitati. È stata, invece, insoddisfatta della risposta della Giunta regionale alla sua interrogazione sul tema: “Quanto ci hanno detto non fa trasparire che siano già state attivate misure efficaci per intensificare e potenziare tracciamento e trasporto pubblico. Dunque, affinché davvero la scuola riparta in presenza, anche Regione Lombardia può e deve fare di più”.

 

Nell’interrogazione Bocci chiedeva “quali azioni siano state messe in campo per la pianificazione e l’attuazione di tutte le misure necessarie alla ripresa in sicurezza della didattica in presenza nelle scuole. Quindi in materia di azioni per il potenziamento del trasporto pubblico locale, con anticipo di risorse per l’utilizzo di mezzi privati e alternativi; di destinazione di personale sanitario come presidio scolastico Covid nelle scuole per la gestione dei protocolli sanitari, in coordinamento con il Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria delle Ats; di attività di tracciamento per studenti e personale scolastico, anche con test rapidi; di implementazione di un piano coordinato dei tempi sui territori per la gestione complessiva dei flussi scolastici e lavorativi”.

 

Ma la risposta, appunto, non è stata quella attesa: “Di fatto, l’assessore regionale al Welfare Gallera ha detto solo cosa hanno fatto fino ad adesso e non se intendono intensificare i controlli per il futuro o se sono pronti per un tracciamento di massa. Anzi, sul trasporto Gallera ha continuato a parlare di riduzione della capienza e non di potenziamento del numero di corse anche con mezzi privati – fa presente la consigliera Pd –. Molte Regioni lavorano sul potenziamento, anche anticipando risorse proprie con protocolli per accordi con i gestori privati. Su questo cosa ha deciso di fare la Lombardia? Non ci è stata data risposta. E anche sulla questione della rimodulazione dei tempi dei territori, neanche un accenno. Invece, è necessario che tutti insieme gli enti locali, con le scuole e le agenzie, debbano potersi confrontare e ragionare sul piano dei tempi. E nemmeno ci risulta che la Regione voglia fare da elemento sollecitatore in questa direzione”, conclude Bocci.

Milano, 1 dicembre 2020

PD Regione Lombardia