CUP UNICO, VALLACCHI (PD): “UN RITARDO INACCETTABILE E NESSUNA CERTEZZA. INTANTO PER UNA VISITA ENDOCRINOLOGICA BISOGNA ASPETTARE ALMENO SEI MESI”
“Nessuna disponibilità in provincia di Lodi, sei mesi e dieci giorni in provincia di Cremona (Asst Crema) e 9 mesi e 5 giorni nell’Asst di Melegnano Martesana: queste sono le prime disponibilità fornite oggi dal sistema di prenotazione di regione Lombardia per una visita endocrinologica. Solo un esempio tra mille” la denuncia è della consigliera regionale del Pd Roberta Vallacchi che torna a incalzare Regione Lombardia sul problema delle liste d’attesa dopo le ultime dichiarazioni dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso in merito all’attivazione del Centro unico di prenotazione per le prestazioni sanitarie in Lombardia di cui si parla da oltre dieci anni e che puntualmente viene posticipata.
“La scorsa settimana in commissione Bilancio l’assessore Bertolaso ha annunciato l’avvio dell’agenda unica per fine 2026 anziché, come era stato proclamato a maggio, dal primo gennaio 2024– dice Vallacchi – quindi con un ritardo di tre anni sulla tabella di marcia e con nessuna certezza, perché le questioni aperte sono ancora molte”.
“L’assessore tenta di giustificare questo ritardo accampando la scusa dei tempi necessari per risolvere problemi informatici, tecnici, organizzativi e burocratici – aggiunge Vallacchi – ma in realtà i rapporti con Aria non sono affatto buoni, basti pensare alle gare per la ristorazione nelle strutture sanitarie e il brokeraggio che si svilupperanno indipendentemente dal volere dell’assessore che aveva chiesto di fermarle”.
“Poi ci sono i privati che rappresentano l’altro, vero, problema – aggiunge la consigliera dem – Bertolaso in commissione ha dovuto ammettere che non c’è alcuna certezza sulla tempistica della loro adesione al Cup. È chiaro che l’agenda unica senza privati non è un’agenda unica, ma d’altra parte, da sempre, da parte loro c’è una forte resistenza ad aderirvi: i privati vogliono gestire le prenotazioni da soli per potersi garantire l’erogazione delle prestazioni più remunerative a scapito delle altre, ma ai lombardi servono tutte le prestazioni”.
“Forse è meglio che Bertolaso spieghi ai lombardi che devono prepararsi a liste d’attesa ancora più lunghe oppure a pagare per essere curati – conclude Vallacchi -. E questa sarebbe l’efficienza di Regione Lombardia? E questa sarebbe l’amministrazione che punta ad essere modello per il resto d’Italia?”.
Di seguito le schermate dei tentativi di prenotazione in provincia di Lodi, Cremona (ASST Crema) e Milano (ASST Melegnano Martesana)
tentativi prenotazione portale salute RL
Milano, 12 ottobre 2023