Mentre a scuola i positivi aumentano in modo esponenziale, in consiglio regionale viene ancora una volta bocciata l’urgenza di una mozione del Pd che vorrebbe cominciare a mettere dei punti fermi sulla sicurezza tra i banchi.
“Quando è evidente che i contagi e le quarantene coinvolgono i più giovani –6mila segnalazioni di casi Covid la settimana scorsa, 2200 solo ieri –, la maggioranza in consiglio regionale cosa fa? Chiude gli occhi e nega l’urgenza di discutere di azioni e strumenti che tutelino i ragazzi e le scuole”, commenta esterrefatta Paola Bocci, consigliera regionale dem, prima firmataria della mozione, che per la seconda volta ha tentato di portare i colleghi a discutere della difficile situazione nelle aule lombarde.
“Ma niente: alle 20 era tardi per molti consiglieri di maggioranza per parlare di scuola. Solo una manciata di loro ha giudicato, insieme alle opposizioni, urgente trattare l’argomento – racconta Bocci –. Volevamo discuterne e impegnare Regione Lombardia a fare di più, perché non basta la pur lodevole iniziativa di coinvolgere i pediatri, serve molto altro. La prossima occasione di affrontare mozioni e atti di indirizzo sarà tra un mese quando potrebbe essere davvero troppo tardi”, insiste la consigliera dem.
La mozione chiede impegni concreti affinché “siano davvero predisposte, e in tempi brevi, tutte le misure necessarie per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza e sia garantita la possibilità di effettuare le lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado”. In particolare sono ritenuti indispensabili, come i dem chiedono ormai da più di un anno, l’istituzione di un presidio della salute nelle scuole e negli istituti formativi, che coinvolga competenze mediche, infermieristiche e psicologiche; il tracciamento periodico e costante del personale scolastico e degli alunni, con l’aumento degli hub, dei giorni e degli orari disponibili; la velocizzazione delle procedure di sblocco per studenti e insegnanti negativizzatisi dalla malattia; lo scaglionamento degli orari delle lezioni operati dagli enti formativi; la fornitura negli istituti di formazione professionale e nelle scuole di ogni ordine e grado che lo richiedano, dei dispositivi di protezione individuale ffp2 e dei fondi necessari alla sanificazione costante degli ambienti; la realizzazione di una campagna informativa sull’importanza della vaccinazione, da un lato, e la predisposizione di una campagna di vaccinazione straordinaria, dall’altro; interventi straordinari di rimodulazione e riqualificazione degli spazi; l’acquisto e l’installazione di impianti di areazione; il supporto ai minori che vivono situazioni di particolare difficoltà; il potenziamento massiccio del trasporto pubblico locale.
“Mi vergogno per chi ha pensato che ragazzi e scuola non siano una priorità e sono amareggiata dal fatto che, ancora una volta, la maggioranza resti indifferente ai bisogni dei ragazzi e del mondo dell’istruzione e non voglia impegnare la Giunta in azioni tempestive per garantire lezioni in presenza e la sicurezza sanitaria di bambini ragazzi e personale scolastico. Se non ora, quando?”, conclude Bocci.
Milano, 19 gennaio 2022
il testo della mozione e l’iter istituzionale sulla pagina del Consiglio regionale